Lo chalet del mistero

Ciao a tutti,

desidero mettervi al corrente di un avvenimento che mi è accaduto la scorsa settimana. Ci trovavamo alla stazione di Civitavecchia per incontrare un dottore e per parlare con lui della situazione di Emanuele. Un altro punto di vista per cercare di aiutarlo...eravamo io, Patrizia ed appunto Emanueke...incontriamo il dottore e ci sediamo su di una panchina nei pressi della stazione. Emanuele girava intorno a noi...ad un tratto si avvicina a lui un ragazzone di circa 25 anni, il quale va vicino ad Emanuele dicendogli qualche cosa...noi guardiamo la scena, poi il ragazzo prende la mano ad Emanuele e ci dice..."E' autistico?"...noi capiamo subito che anche il ragazzo è autistico...noi ci guardiamo e comprendiamo con stupore quella scena, nella quale due anime affini si sono ritrovate senza spiegare nulla...sono entrati, sia Emanuele che il ragazzo, in contatto empatico, senza pregiudizi e senza inutili formalità...poi, dopo qualche minuto arriva un'assistente che porta via il ragazzo perchè dovevano tornare, molto probsabilmente alla casa famiglia. Volevo semplicemente condividere con voi, questa esperienza di alto valore spirituale...almeno io la interpreto così!

Max

Ciao, Max!
Hai ragione, è stata una bella, significativa esperienza. Con tutta la nostra tecnologia, con tutte le nostre pretese di comunicativa interpersonale, noi cosiddetti "normali" non siamo spesso in grado di instaurare un rapporto non dico già speciale, ma anche soltanto di pacifica intesa fra di noi.
Questa scena a cui hai assistito dovrebbe essere una bella lezione per tutti.

Ciao Roberto,

hai perfettamente ragione ed aggiungo che è proprio tutta questa tecnologia che ci sta allontanando. Emanuele e quel ragazzo, non credo ne sentano il bisogno...sono liberi...due persone libere in tutti i sensi!

Max

Max, mi era sfuggito questo tuo post...caspita che esperienza toccante ed accrescitiva dal punto di vista spirituale. Un grande abbraccio a te ed alla tua bellissima famigliola!

Ciao Sunshine,

grazie mille, un forte abbraccio anche a te!

Max