La dimensione di Sara

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Giulio
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Re: La dimensione di Sara

Messaggioda Giulio » 28/04/2017, 9:54

Sono a casa di Giada che mi accoglie salutandomi ed abbracciandomi e dopo avermi fatto vedere casa mi offre un aperitivo. La casa è piccola, davvero per massimo due persone, ma è molto accogliente. Nella piccola cucina vedo il tavolo, preparato in maniera molto elegante e dopo aver parlato un po iniziamo a mangiare. Ovviamente non mi sono presentato da Giada a mani vuote, ma gli ho portato un bel mazzo di fiori e delle pastarelle e lei mi ha ringraziato molto.

"Giulio, ieri ti ho visto molto teso"
"In realtà lo sono anche adesso"
"Perchè? Ti senti a disagio a stare qui con me?"
"No, anzi io sto bene con te!"
"Allora cosa hai?"
"Vedi, Giada, il fatto è che tu mi piaci da morire...sei davvero bella...ma..."
"Ma sei sposato!! Tu cosa cerchi esattamente Giulio?"
"Perchè mi fai questa domanda?"
"Mi sembra una domanda lecita...si insomma...mi pare evidente che sei attratto da me...scusa se ti parlo così schietta, ma io sono una ragazza diretta. Sono due settimane che ci frequentiamo...se ci troviamo ora qui a cenare insieme, credo che lo abbiamo voluto entrambi!"
"Si hai ragione...ma vedi sto passando un momento di sofferenza interna"
"Cosa c'è che ti fa soffrire?"
"Il fatto che la mia vita sia piatta...non succede niente...e poi sei arrivata tu...dopo tanti anni mi sono di nuovo sentito vivo"
"La vuoi sapere una cosa?"
"Si"
"Anche tu mi piaci molto"


A quel punto ci siamo avvicinati e ci siamo baciati...un bacio lungo ed intenso! Ma non ci siamo fermati al bacio...ed il resto è stata una incredibile fusione di corpi...non avevo mai provato prima d'ora un'intesa così perfetta e partecipativa con una donna prima d'ora!

"Giada, è stato bellissimo, ma capisci...ora devo andare...mi dispiace!"
"E' stato bello anche per me. No preoccuparti. Buona notte e ci vediamo domani"
"Buona notte Giada"
"Ciao"


Ci siamo salutati con lunghi ed intensi baci, poi mi sono avviato verso casa!

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Marta
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Re: La dimensione di Sara

Messaggioda Marta » 28/04/2017, 11:33

Questa mattina considerando che è domenica ho intenzione di portare i bimbi un po al lago e visto che ormai è maggio, magari li faccio anche giocare un po a riva. Ho intenzione di andare al lago di Anguillara, così poi ci prendiamo anche un gelato lungo la passegiata. Sono riuscita a convincere anche i miei a venire al lago e vi posso assicurare che non è stata un'impresa facile...mio padre non ama molto uscire, ma stavolta ha superato se stesso. Sono stata tentata di chamare anche Franz, ma qualche cosa mi ha bloccata...non so, forse dopo l'incontro in ospedale, ho avuto la sensazione che in fondo non c'è tutto questo interesse...forse sono io che come al solito mi faccio tanti problemi...però le nostre conversazioni, spesso le sento un po sterili. E poi, ha conosciuto Sara, quella splendida ragazza...sarebbe molto difficile competere con lei...ma come vedete, il problema sono sempre e solo io...la mia autostima non è che poi si sia rialzata tanto...dovrò lavorarci. Per il momento cercherò di passare una giornata tranquilla in compagnia delle mia famigliola. Però, nonstante tutto, sono felice, felice di stare in salute e di poter abbracciare tutte le sere le mie due splendide creature!

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Professor Martin
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Re: La dimensione di Sara

Messaggioda Professor Martin » 29/04/2017, 12:08

Sono passati diversi giorni da quando ho incontrato Sara e quella conversazione mi sta spingendo sempre più verso degli orizzonti inesplorati. In
questi giorni mi sono dedicato molto alla mia famiglia ed in particolare a Clarissa che lentamente sta riprendendo anche a parlare in modo più
fluido.

-Sia cosa stavo pensando Jennhi?
-Dimmi Ernest!
-Che ne diresti se questo fine settimana ce ne andassimo a Rieti? E' una bella cittadina, circondata da montagne e splenditi paesaggi
-Si, perchè no? Clarissa sta meglio e credo le farebbe bene. Bravo ottima idea
-Grazie cara, allora prenoto un B&B, tanto per mangiare, un posto carino lo toviamo di sicuro
-Concordo in pieno e mi affido al tuo fiuto scova ristoranti
-Grazie cara
-Oh ecco Clarissa, ciao e ben svegliata
-Grazie mamma, ciao papà
-Ciao Tesoro, come dicevo alla mamma che ne dici se questo fine settimana ce ne andiamo a Rieti?
-Rieti, si molto bella...va bene
-Vuoi dirlo anche a David?
-Ah no papà, lui purtroppo questo fine settimana deve partire per lavoro
-Va bene, sarà per la prossima volta. Allora prenoto per tre!
-Va bene papino

Così ho prenotato un piccolo Hotel al centro di Rieti e domani mattina, sabato, partiremo di mattina presto. Io conosco molto bene quella
cittadina in quanto diversi anni fa, 30 almeno, avevo una piccola cattedra in un liceo scientifico. Più che altro ero coadiuatore di un professore
appena laureato. Quella fu una bella esperienza. Ero appena sposato con Jennhi ed ancora non avevamo avuto Clarissa. Tutto sommato, le
varie esperienze che hanno contrassegnato la mia vita lavorativa, mi sono state tutte di grande aiuto e per ultimo la cattedra presso l'università
La Sapienza di Roma conseguita 20 anni fa.

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Sara
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Re: La dimensione di Sara

Messaggioda Sara » 29/04/2017, 16:30

Maggio, giovedì sera

Colloquio telefonico con Giada

"Pronto ciao sono Giada"
"Giada, dolcissima ciao che piacere sentirti...come stai?"
"Bene grazie non c'è male e tu ti sei ripresa?"
"Si devo dire la verità! Anche il braccio ora lo muovo meglio. Che mi racconti? Come va il lavoro a Rieti?"
"Il lavoro sempre come al solito, ma c'è una novità!"
"Ah si? Che novità? Dai racconta dolcissima"
"Ho conosciuto una persona. Un uomo più grande di me...il gestore di un ristorante...un giorno sono andata a pranzo da lui e poi ci sono tornata nei giorni successivi...così ci siamo conosciuti meglio...e...ieri abbiamo passato la serata insieme e va be...inutile che proseguo...avrai capito..."
"Caspita, Giada...è una cpsa seria? Mi fa piacere...lui che tipo è?"
"E' più grande di me...di parecchio è sulla cinquantina, però è così gentile e tenero...e poi mi riempie di attenzioni...però..."
"Però?"
"Però è sposato..."
"Mmmmm...Giada, piccola mia...che dirti...lo ami? Be so che è una parola grossa...però che provi per lui?"
"Beh...mi piace tanto e quando sono con lui sto meglio...però temo di fare un grosso sbaglio...si insomma non vorrei rovinare un matrimonio"
"Capisco...è una situazione delicata...sarebbe meglio se ne parlassimo a voce...che ne dici?"
"Si perchè no? Perchè domani non mi vieni a trovare a Rieti? Così pranziamo da lui e te lo faccio anche conoscere e magari mi dici che ne pensi"
"Si, perchè no?"
"Wooww che bello grazie"
"Di niente, grazie a te"
"Allora ti aspetto sotto l'ufficio verso le 12 e 30. Tanto sai dov'è!"
"Va bene a domani, ciao dolcissima"
"Ciao"


Pensiero per l'umanità

Questa umanità è così fragile ed è in balìa degli eventi che sono dettati da menti malvage che governano questo pianeta da secoli. Hanno instaurato una dittatura spirituale, impedendo a milioni di uomini e donne di evolversi. Ma questa volta, in questa finestra temporale, queste entità malvage non potranno impedire che si compia il grande disegno universale che è quello di portare il pianeta terra in una frequenza più elevata. Gesù il Cristo fu inviato prima di noi per dare un messaggio di speranza che è stato accolti da molti...il principe dell'universo aveva detto che sarebbe ritornato...ebbene aveva ragione...sarebbe ritornato non lui, ma il suo messaggio Cristico...e noi lo stiamo interpretando! Siamo qui per l'umanità che guideremo fino ai giorni del grande evento! Quindi, questa umanità rinascerà e conoscerà quello che il prinipe dell'universo, Gesù, profetizzò secoli fa!

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Re: La dimensione di Sara

Messaggioda Emanuela » 02/05/2017, 10:01

L'intervista con Sara è andata molto bene, come sempre mi è sembrata molto disponibile nei confronti di noi giornalisti. Questa suo atteggiamento
positivo e socievole verso di noi, gli garantirà sempre un occhio di riguardo nei suoi confronti. Io da anni intervisto personaggi dello spettacolo
e prima d'ora non ero mai incappata in una cantante così disponibile! Lei ama la comunicazione ed il dialogo e questo la differenzia dalle altre cantanti. La conosco poco ma credo che la sua popolarità è destinata a salire alle stelle...io credo che potrebbe diventare una numero uno...ha un grande carisma. Già dall'intervista di Giletti di due anni fa, ha dimostrato di avere un grande talento, ma sopratutto una presenza umana di grande livello morale e spirituale. Voi vi starete chiedendo perchè vi sto parlando di lei...beh, perchè sto scrivendo un articolo su di lei che domani uscirà sul giornale. Ovviamente, ho avuto il consenso di Sara per la pubblicazione dell'intervista! Nella vita ho sempre cercato di fare le cose con onestà ed anche questa volta non tradirò la mia etica professionale. Prima di scrivere l'articolo ho avuto l'impulso di chiamarla...in amicizia, per sentire come sta...però poi ho pensato che magari l'avrei scocciata! Ma perchè penso queste cose? In fondo ci siamo scambiate il numero di cellulare...nel pomeriggio la chiamo!

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Re: La dimensione di Sara

Messaggioda Franz » 02/05/2017, 17:25

Per la prima volta dal tragico giorno in cui si è verificato l’attentato alla metropolitana, abbiamo raggiunto qualche risultato concreto. Nel corso di una perquisizione condotta all’interno di un anonimo appartamento popolare sito alla periferia di Roma sono stati rinvenuti detonatori, passamontagna, targhe automobilistiche falsificate, una dozzina di AK-47 ma, quel che è più importante, ben 15 Kg di SEMTEX-H dello stesso tipo di quello impiegato nell’attentato alla metro. L’appartamento, che al momento dell’irruzione degli agenti era vuoto, risulta intestato ad Alì Muòrth Hammàmmt, operaio libanese naturalizzato siriano, incensurato e con regolare permesso di soggiorno. Si presume che costui sia il basista di una cellula terroristica della quale finora non si aveva notizia. Il libanese, che è latitante da qualche settimana, è ora attivamente ricercato; ho diffuso i suoi connotati e ho dato disposizione affinchè vengano aumentati i controlli alle principali frontiere, in primis gli aeroporti di Fiumicino e della Malpensa e i porti di Genova, Ancona e Napoli. Questo primo, concreto risultato mi conforta, ma non è sufficiente. Bisogna scoprire i complici, i fiancheggiatori dell’Hammàmmt, ricostruire i suoi movimenti …
Purtroppo, però, pare che ogni più piccolo passo in avanti richieda una contropartita in termini di sofferenza. Ieri, infatti, nel pomeriggio, ho incontrato il dott.De Sanctis, il padre di Milena, la ragazza che abbiamo sottratto a stento alle grinfie del famigerato Mostro dell’Urbe. Il funzionario mi ha rinnovato i suoi sinceri ringraziamenti per quanto io e la mia squadra abbiamo fatto, ma la notizia che mi ha dato mi ha profondamente sconvolto: la figlia, che pure ha avuto salva la vita, è caduta in uno stato di profonda prostrazione, e si è reso necessario il suo ricovero presso una clinica psichiatrica. Milena si è chiusa in un mutismo assoluto, e almeno per il momento non risponde alle terapie farmacologiche. Il padre è disperato, e io ho completamente dimenticato quello screzio che avemmo nel mio ufficio allorquando ci incontrammo per la prima volta; gli ho assicurato il mio appoggio morale e materiale, almeno per quanto rientra nelle mie possibilità. Come uomo, ancor prima che in veste di ispettore di polizia, sento di doverlo a quella povera ragazza…
Freude, schöner Götterfunken / Tochter aus Elysium,
Wir betreten feuertrunken, / Himmlische dein Heiligtum!
Deine Zauber binden wieder / Was die Mode streng geteilt;
Alle Menschen werden Brüder / Wo dein sanfter Flügelweilt.

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Re: La dimensione di Sara

Messaggioda Marta » 03/05/2017, 8:10

Questa sera vedrò Fabio perchè vorrebbe parlarmi, ed io, neanche a dirlo, sono molto agitata. Ci siamo dati appuntamento al ristorante dove
andavamo spesso, lui vorrebbe offrirmi la cena. Dopo un saluto un po freddo siamo entrati nel ristorante e Fabio mi è sembrato da subito
predisposto al dialogo. Abbiamo parlato tanto e non pensavo che fosse così attento a quello che dicevo...non lo era mai stato...e magari
questa lontananza ha aiutato entrambi...ma tornare insieme non se ne parla e di questo è d'accordo anche lui. Però abbiamo avuto un
approccio civile e questo ci aiuterà con i nostri figli che continueremo a crescere da separati. Nel parlare ho capito che si è voluto
scusare per quello che ha fatto in passato e che non rifarebbe più...ma a volte le cose vanno come devono andare...ci siamo lasciati
in pace e questo è un buon punto di partenza. Dopo la cena ci siamo salutati ed io sono tornata a casa. Questo fine settimana, Fabio si verrà
a prendere i bimbi che passeranno con lui il sabato e la domenica fino alla sera. Ora sono più serena e questo stato di grazia mi aiuterà
nell'affrontare altre persone!

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Re: La dimensione di Sara

Messaggioda Condivisione » 03/05/2017, 8:34

Incontro tra Sara ed Emanuela

Maggio, sabato mattina

Questa mattina sono di riposo e mi dedico alla pulizia della casa e poi dopo pranzo sistemerò un po il giardino. Io abito in una
casa situata in una zona resizenziale, in via delle rose. La casa che ho ereditato dai miei genitori è su due piani e per accedervi
si devono salire alcuni scalini...avete presente le case in America? Quelle a schiera tipo il film "Gran Torino"? Beh, la zona
residenziale dove vivo è simile a quella del film, con la differenza che le case non sono in legno. Mentre preparo un dolce che
questo pomeriggio porterò alla festa della nipotina di Jessi, suonano alla porta.

Emanuela: Ciao Sara
Sara: Emanuela, buongiorno che piacere vederti! Entra
Emanuela: Grazie...woooww che bella casa
Sara: Grazie, dai siediti...lo prendi un caffè?
Emanuela: Gentilissima, si grazie
Sara: Mi fa piacere vederti
Emanuela: Anche a me! Come ti senti?
Sara: Meglio grazie e tu?
Emanuela: Sto un po giù...
Sara: Come mai? Cosa ti è successo? Lo vedo che sei un po triste...ne vuoi parlare?
Emanuela: Si, magari...non ho nessuno con cui confidarmi...
Sara: Be io ti ascolto! Dimmi dolcissima!


Dopo qualche minuto e dopo aver preso il caffè, Emanuela si apre e mi racconta cosa la fa stare male...

Emanuela: ...vedi Sara, il fatto è che io mi sento a disagio per una cosa...
Sara: Per cosa, non aver paura, io sono qui per ascoltarti!


Gli carezzo il viso e lei dice...

Emanuela: Il fatto è che...che sono gay!
Sara: Emy, posso chimarti Emy?
Emanuela: Si certo che puoi...
Sara: Per te, per la tua persona...pensi che questa cosa sia un problema? Tu sei cosciente di esserlo? Nel tuo interiore come la vivi?
Emanuela: Si ho capito cosa intendi...grazie per la tua delicatezza...io sento di essere così...e mi piace esserlo...il problema sono le persone che mi circondano...i colleghi, i miei genitori...loro non lo sanno e non so come dirglielo...loro si aspettano che gli regali dei nipotini...
Sara: Emy, affronta una cosa alla volta...prima accetta te stessa e questo lo hai fatto...per gli altri, lo dirai quando sarà il momento giusto...ai tuoi genitori lo dirai quando ti sentirai di farlo...non tutti abbiamo gli stessi tempi...e quando lo farai non dovrai sentirti in colpa, perchè è la tua vita e non prescinde da nessuno...ok? E poi l'hai detto a me...ed io non ti giudico...anzi...per me è una cosa normalissima!
Emanuela: Grazie, mamma mia quanto sei intelligente, comprensiva ed aperta mentalmente...sapevo che facevo bene a parlare con te...mi sento già meglio! Grazie, seguirò il tuo consiglio!
Sara: Di nulla...e sono io che ringrazio te!
Emanuela: E per cosa?"
Sara: Per la fiducia che hai riposto in me!
Emanuela: Ti voglio bene Sara
Sara: Anche io ti voglio bene


Così ci siamo abbracciate e poi abbiamo continuato a parlare per altre due ore...poi Emy si è fermata a pranzo...e nel pomeriggio è venuta con me alla festa della nipotina di Jessi!

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Re: La dimensione di Sara

Messaggioda Condivisione » 03/05/2017, 12:34

Incontro tra Giulio ed il professor Martin

La giornata è quella tipica di maggio, cielo blu e caldo gradevole, sono in macchina con Jennhi e Clarissa. La strada che conduce a Rieti è la
Salaria, una delle strade statali più importanti di Roma. A noi piace molto percorrerla, perchè prima di arrivare a Rieti ci sono molti
paesini caratteristici. Uno che più attira da sempre la nostra attenzione è Monte Rotondo, dove puntualmente ci fermiamo al bar per fare
colazione. Clarissa mi sembra serena ed ormai quasi completamente ristabilita...tutto questo non può che farci stare bene. Siamo tutti
e tre elettrizzati dal bellissimo fine settimana che ci si presenta...sopratutto io, mi sento come un adolescente!

Arrivati a Rieti ci siamo sistemanti in Hotel. La stanza è spazione, ma sopratutto pulita e con tutti i servizi a disposizione. In passato
abbiamo già pernottato nell'Hotel "I salici" ed il proprietario ci ha riconosciuti. Dopo esserci sistemati in stanza, abbiamo chiesto al proprietario
dell'hotel se aveva da suggerirci un buon ristorante...sono passati diversi anni dall'ultima volta che siamo stati a Rieti e quindi ho preferito
chiedere consiglio. Spesso i locali cambiano gestione e non sempre chi ne prende le redini, mantiene la stessa politica. Il proprietario, il signor
Pasquale, ci suggerisce di andare al ristorante "Da Giulio", dove i prezzi sono bassi, ma sopratutto la cucina è casereccia ed il locale pulito
e ben curato. Quindi raggiungiamo il ristorante ed entriamo per pranzare.

Professor Martin: Buongiorno
Giulio: Buongiorno a voi, siete in tre?
Professor Martin: Si
Giulio: Prego sedetevi dove volete
Professor Martin: Grazie qui andrà bene
Giulio: Perfetto, vi porto i menù
Professor Martin: Grazie
Giulio: Ecco a voi
Professor Martin: Lei cosa ci consiglia?
Giulio: Oggi gnocchetti al pesto, tagliolini al limone, fettucine al sugo di cinghiale e ravioli di carne...


Quindi optiamo tutti e tre per gli gnocchetti al pesto, come secondo una tagliata di manzo e come contorno patate al forno. Risultato, un
ottimo pranzo...le portate erano buonissime e ci siamo complimentati col cuoco. Il proprietario, il signor Giulio, ha riferito ringraziandoci.
Abbiamo pagato e salutando il signor Giulio, gli abbiamo fatto capire che saremmo tornati e lui è rimasto contento. Il proprietario dell'hotel
ci ha suggerito un locale davvero straordinario, ma sopratutto siamo rimasti tutti e tre colpiti dalla cordialità del personale, proprietario
compreso!

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Re: La dimensione di Sara

Messaggioda Sara » 04/05/2017, 12:23

Maggio, domenica pomeriggio

Compassione e potenza psichica

Oggi sono con Jessi in un grande centro commerciale...io odio questi luoghi, ma per amore della mia adorabile amichetta, farò uno sforzo! Scherzi
a parte, pensavo ci fosse più gente, invece la situazione è tranquilla...magari tante persone se ne sono andate al mare! Dopo esserci prese un
caffè ci dirigiamo verso il negozio di scarpe...ovviamente!! max_19 Ci troviamo in una piccola piazzetta dentro il centro commerciale e ad un tratto
sentiamo delle urla!

"Vi ammazzo a tutti maledetti!!!"
"Fermatelo ha un coltello"


Un uomo, sulla quarantina aveva un coltello in mano ed urlava alla folla...sembrava sconvolto ed in preda ad un attacco di panico!

"Mi state uccidendo...la società mi sta ammazzando!! Vi ammazzo tutti!"

Allora io mi avvicino a lui e Jessi cerca di fermarmi

"Sara, ma che fai? Lascia stare...non lo vedi che è pazzo?"
"Tranquilla Jessi so quello che faccio"
"Ma che dici...VIENI QUI!"
"JESSI! RESTA LI! Per favore..."


Mi avvicino a lui e la gente mi guarda incuriosita...tutti che fanno finta di niente...ma lui continua ad urlare

"Vi ammazzoooooo!"
"Ehi, guarda me! Guardami!"
"Tu che vuoi? Vattene o t'ammazzo!!"
"Senti, calmati, guardami, stai tranquillo"
"Ma che ca... vuoi...sei una di loro anche tu!!"
"No, non lo sono e sono qui per parlarti...ma tu stai tranquillo...ehi rilassati"
"E chi mi dice che non vuoi fregarmi?"
"Ti do la mia parola...fidati"


Intanto arriva uno della sicurezza con la pistola in mano

"Signorina si sposti per favore!"

Io gli faccio cenno con la mano che è tutto sotto controllo, ma lui ripete con arroganza

"Forse non ha capito, ho detto si sposti!"

Allora giro la testa e gli lancio un occhiata delle mie e gli dico

"RESTA LI...FERMO E NON TI MUOVERE! PER FAVORE!"

E lui abbassa lo sguardo e rimette la pistola nella fondina...

"Ehi, allora ti va di parlare con me?"
"Ma tu vuoi portarmi al manicomio...sei una dottoressa..."
"Assolutamente no, sono una ragazza che vuole parlarti con calma...ma ora, per favore, metti via il coltello e vieni da me!"
"Va bene, però non è che poi mi consegni alla polizia?"
"E perchè dovrei farlo? E poi ti ho dato la mia parola"
"E come faccio a fidarmi?"
"Tu fidati...queste persone non sono cattive...nessuno qui vuole farti del male...tu credi nell'amore?"
"Una volta si..."
"Beh, allora credici di nuovo...dai vieni qui...tranquillo...vieni ;) "


Così mi raggiunge e lo abbraccio e lui scoppia a piangere...la gente applaude, ma io faccio finta di nulla...lui piange, piange ed
io lo conforto, poi arrivano due poliziotti!

"Signorina per favore si sposti perchè dobbiamo arrestare questo demente"

Io mi giro verso di loro e dico con le lacrime agli occhi...ancora abbracciata all'uomo

"La vostra autorità, non vi consente di offendere un essere umano in questo modo!"
"Senta signorina veda di non farci perdere tempo...si sposti...dobbiamo arrestarlo...faccia come le diciamo!"
"Se arrestate lui...allora dovrete arrestare anche me...perchè lui sta con me!"


I poliziotti si guardano increduli, Jessi che piange...ma poi accade una cosa meravigliosa...tante persone si alleano a me...

"Allora dovrete arrestare anche me!"
"Anche me!"
"Idem"
"Anche me"


A quel punto i poliziotti si guardano di nuovo ed uno di loro dice

"Senti andiamocene, questi sono tutti matti!"
"Si hai ragione...lasciamo che se la sbrighino da soli...tanto mi sembra che si sia calmato"


Poi un dei due mi passa vicino e mi dice

"Però, oltre ad essere bella...hai anche fegato!"
"Grazie per i complimenti...ma non sempre serve la forza per risolvere i problemi. Lui sta con me, lo conosco ed ha avuto un attacco di panico...ora sta meglio"
"Va bene, ma se la situazione dovesse ripetersi, saremo costretti ad arrestarlo...noi rimaniamo nei paragi"
"Va bene, grazie"
"Come ti chiami?
"Sara"
"Io sono Marco, se dovessi aver bisogno di qualche cosa...mi trovi nei paragi!"
"Ok, lo terrò a mente! ;) "


L'amore è contagioso!

Così la situazione si calma ed io mi siedo con lui in una panchina ed iniziamo a parlare! Ringrazio tutti per la solidarietà e tante persone che
prima erano indifferenti ora chiedono all'uomo come stà. Lui, Roberto, un uomo di 47 anni, lasciato dalla moglie e caduto in disgrazia, senza
più un lavoro, senza più nessuno che si prenda cura di lui...solo, desolato e privo di speranza...ma da oggi, potrà contare su un'amica...me! Ed io lo aiuterò!

Poi Jessi mi dice

"Sara, mi spieghi come sei riuscita a farlo calmare?"
"Ho studiato un po di psicologia e l'ho applicata"
"Vuoi prendermi in giro? Sai anche tu che non è così"
"Allora facciamo così...quando staremo da sole te lo dico! Ok?"
"OK!"


Infine abbiamo accompagnato Roberto a casa sua...un piccolissimo appartamento dove vive da 2 anni da solo...a rischio di sfratto, perchè da 2 mesi non paga l'affitto.

"Prendi questi soldi, ti serviranno per pagare gli affitti in arretrato"
"Grazie, ma io non posso restituirteli"
"Allora accettali come un regalo"
"Io non so cosa dire...come posso sdebitarmi"
"Non devi farlo, non voglio niente in cambio...ah, si una cosa la vorrei"
"Ccosa?"
"Un sorriso, solo quello! :) ;) "
" :) Grazie! E comunque sono troppi!"
"Tienili, vuoi vivere d'aria?"
"Grazie e che Dio ti benedica"
"Che Dio benedica anche te!"


Poi io e Jessi ci siamo avviate verso casa ed in macchina abbiamo parlato di quella giornata molto particolare!!


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