La dimensione di Sara

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Incontro tra Sara e Franz - IV PARTE

Questa sera vado a cena con Franz che mi ha telefonato in mattinata. Sono molto contenta di vederlo sia perchè mi piace molto, ma anche perchè
vorrei parlargli di una cosa importante...vorrei rivelargli che due anni fa sono stata io ad inviargli quella lettera misteriosa che gli ha
consentito di catturare il serial killer delle modelle e fare in modo di salavare la vita ad una di loro. Lo so che potrebbe prenderla male, ma
se il nostro rapporto è destinato a diventare intimo, è giusto che metta le basi per un rapporto vero...e la sincerità è senza dubbio una delle
fondamenta necessarie!

Verso le 19 è passato a prendermi e ci siamo avviati verso la pizzeria che lui frequenta molto spesso...è alla periferia di Roma, zona Boccea ed
è gestita da tre fratelli Sardi...quindi, sicuramente si mangerà molto bene...io amo la cucina Sarda ed il popolo sardo...sono così sinceri ed
ospitali. Quindi dopo esserci seduti, il cameriere saluta Franz e poi ordiniamo delle bruschette miste e due pizze, io margherita
e Franz capricciosa...

Sara: Mmm...buona questa pizza! Avevi ragione, qui si mangia molto bene! Senti posso domandarti una cosa riguardo il tuo lavoro?
Franz: Certamente, Sara, dimmi pure!
Sara: Come sei riuscito a beccare il serial killer due anni fa?
Franz: Eh...Quello è un mezzo mistero,sai? Te lo dirò, ma devo chiederti di tenerlo per te. Me lo prometti?
Sara: Assolutamente si! Ebbene?
Franz: Devi sapere che ho ricevuto una lettera anonima, che è stata consegnata a mano alla mia segretaria. In questa lettera, scritta da una misteriosa ragazza, mi si diceva dove e quando avrei potuto cogliere in flagrante l'assassino...Be', anche un po' per il mio istinto (e correndo il rischio di fare un buco nell'acqua) ho deciso di seguire le indicazioni, e, lo crederesti? Era tutto vero!!! Purtroppo non ho mai capito chi fosse quella ragazza...Ho sospettato addirittura che fosse una complice pentita, che ne so...
Sara: Se ti dicessi che qulla ragazza sono io?
Franz: Ah! Ah! Ah! Dai, non scherzare! Chissà chi è quella...
Sara: Beh, allora tieni leggi questa lettera...ne ho fatta una copia due anni fa...è la stessa?
Franz: Che mi prenda...Ma è la stessa, sì! E adesso che ci penso...la mia segretaria mi aveva descritto la ragazza, e...ma non è possibile! Tale e quale a te! Senti un po', ma chi sei veramente tu? Perchè l'hai fatto, e come lo sapevi? Che devo pensare di te?
Sara: Tranquillo dolcissimo...diciamo che sono sensitiva...sai a volte vedo cose che poi accadono...questa cosa ti spaventa? Non potevo tenermi questa casa dentro...sai stai diventando importante per me...ed io amo la sincerità!
Franz: Ma diamine, proprio per questo avresti dovuto dirmi subito chi eri! Più che spaventato sono un po' irritato...Ma non sai che dare informazioni anonime costituisce un reato, anche se sono corrette? No, va bene, scusami...Ma guarda un po', non me l'aspettavo proprio! Ti sono grato per quelle informazioni, ma sai, io devo giustificare il mio operato, e mi sono sentito un po' in imbarazzo...Scusami ancora, non voglio essere duro con te, ma...
Sara: Ma? Dilla tutta! Sono una ragazza fote...
Franz: Scusami, in questo momento è il poliziotto che parla, non l'uomo...Ti prego di perdonarmi, anzi, dimenticando l'uniforme posso dirti che sei stata un vero angelo, per me...Non fosse stato per te, credo non l'avremmo mai beccato quel disgraziato...Ti devo, anzi, tutta la società ti deve gratitudine, tanta gratitudine...Scusami ancora se ti ho trattato male, Sara, ti prego...
Sara: Non ti preoccupare...tranquillo...ti voglio bene lo stesso...anzi di più...ma se due anni fa fossi venua a dirtelo di persona mi avresti creduta?
Franz: Ti avrei certamente ascoltata con interesse, e soprattutto ti avrei subissato di domande: come lo sai, da quanto lo sai...Più che altro per il verbale...Certo non avrei avuto il benchè minimo motivo per pensare che potessi mentirmi!
Sara: Ok, però le cose vanno come devono andare! Ed ora che pensi di me? Sai, scusa se sono diretta...ma tu mi piaci tanto...
Franz: Oh...Sei molto gentile! Cosa penso di te? Ahhhhh....Certamente che sei una pazzerella, ma...ma una pazzerella che mi piace, sai?
Sara: Sei molto carino...sei un bel ragazzo!! Mi fai assaggiare un pezzo delle tua pizza? Per favore?
Franz: Se la vuoi tutta te la lascio, guarda...Fra quanto ho scoperto stasera e...ehm...quello che ci siamo detti dopo...la pizza è l'ultimo dei miei interessi...Sara, mi piaci molto...
Sara: Tutta no! Non vorrai mica mettermi all'ingrasso!! Che occhi che hai! Belli e buoni!
Franz: Sara...non vorrei sembrarti sciocco o che so io, ma...Vedi, è un bel po' che penso a te,e...Sei così bella e speciale, tu...Insomma, io credo di...Va be', hai capito, no?
Sara: Ho capito...a volte gli sguardi dicono più delle parole!

Dopo la cena Franz mi ha riaccompagnata a casa e prima che io scendessi dalla macchina ci siamo guardati a lungo...poi ci siamo avvicinati e ci siamo baciati. Un bacio lungo ed intenso! In quel momento mi sono sentita unita a Franz, come se ci fossimo conosciuti da sempre...è stata una sensazione forte, bella e di grande trasporto. Poi sono scesa dalla macchina e Franz mi ha accompagnata fino alla porta...ci siamo baciati ancora...non c'era bisogno di parole per esprimere quello che provavamo...infine ci siamo salutati...ed i nostri sguardi si sono incrociati a lungo...entrambi con lo sguardo ci siamo detti che per quella sera era meglio che ognuno stesse a casa sua...ed il fatto che Franz non abbia chiesto di entrare mi ha fatto molto piacere...non che non lo volessi, ma quella sera era magica così...un quadro romantico stampato nell'universo...

[Giulio]

La storia tra me e Giada continuava bene, ma nei giorni successivi accadde una cosa un po brutta...mia moglie che aveva fatto delle analisi
particolari, scoprì di avere dei grossi problemi alla tiroide e questa situazione mi mise in crisi. In questo momento mia moglie aveva bisogno
di me ed io mi trovavo tra due fuochi. Non riuscivo ad abbandonarla in questo momento, come non mi sentivo di troncare il rapporto con Giada.
Come non mai avevo bisogno di un segno...qualsiasi marito innamorato della propria moglie avrebbe sicuramente scelto di assistere la propria
metà...anzi non avebbe neanche cercato una relazione extraconiugale...ma io non ero più innamorato di mia moglie. A peggiorare la situazione, dopo pochi minuti arrivò Giada al ristorante e per un'oretta il problema svanì...ma dentro sentivo che dovevo prendere una decisione e questa
decisione dovevo prenderla circa il rapporto con Giada...ma il suo sorriso fece svanire tutto...o meglio...rimandò solo il problema che dopo si sarebbe ripresentato!

[Franz]

Riflessioni di Franz fra sè e sè

Quest’oggi l’aria della città è differente. E’ un sole nuovo, questo che accompagna un lieve profumo di mare attraverso le finestre aperte del mio ufficio. E’ una luce dai riflessi argentei, questa che oggi permette ai miei occhi di posarsi sulle cose del mondo. Oggi, IO sono nuovo.
Non posso ancor bene rendere conto a me stesso dei momenti meravigliosi che ho trascorso insieme a Sara…E’ forse questa quell’estasi cantata in ogni tempo dai poeti? E’ forse proprio Sara l’incarnazione del leggendario Fiore Azzurro alla affannosa ricerca del quale il grande Novalis profuse la sua arte immortale? O forse Sara è l’ideale che a Schiller ispirò quell’Ode alla Gioia, quella lirica fuori del tempo che assurse a sempiterna fama attraverso le sublimi note della Nona Sinfonia? E’ Sara, è proprio Sara quella “vaga, eccelsa luce figlia dell’Eliso”?
So soltanto che questo vortice che mi avvince a sé è proprio ciò che non si può descrivere, ma soltanto provare. Oh, che sottile turbamento non poter rendere partecipi i miei simili di ciò che sento ora, non poter disporre di parole adatte a spiegare questo miracolo inatteso…Quale incomoda, assurda limitazione, questo volgere alla vita soltanto sguardi attraverso i quali il cuore vorrebbe poter gridare a tutti la propria felicità!
L’uomo, questa creatura che sa essere così meschina (ahimè, io lo so bene!) è talvolta capace di racchiudere in sé tanta delicata magnificenza: e’ questo il vero, il grande miracolo dell’amore.
Come vorrei che voi, mamma e papà, foste ancora al mio fianco…Voi sì, voi potreste comprendere ciò che sento ora…Ricordo come gioiste insieme a me quando terminai gli studi superiori! Diceste che, finalmente, ero divenuto un uomo…Ma in verità quest’uomo è nato proprio oggi, là dove finora non c’era che un comune ispettore…Ispettore…Ispettore...

-Ispettore! Ma che ha? Si sente male?

-Eh? Come?

-Ma...Che le prende? L'ho chiamata ben tre volte, ma non mi ha nemmeno guardata...

-Oh...Eh? Ah, davvero? Mi scusi, Natasha, forse ero un po' soprappensiero...

-FORSE??? UN PO'???? Alla faccia...Va be', facciamo finta di nulla...Mi dovrebbe firmare questi documenti, se non le dispiace....Mah!!!

[Professor Martin]

Università La Sapienza di Roma, istituto di neurologia

Il corso sta per terminare e si avvicinano le vacanze estive, periodo nel quale, l'attività universitaria continuerà, se pur in maniera più leggera. Alcuni studenti mi chiederanno degli incontri per affinare le conoscenze che hanno appreso durante l'anno e per prepararsi agli esami di quello successivo. Oggi incontro tre dei miei studenti, la signorina Persi, il signor Rossi ed il signor Pieri che vorebbero approndidre il discorso sulle capacità cerebrali. Questo argomento è ormai diventato più importante per la mia vita, dopo che ho incontrato Sara e dopo essere venuto a conoscenza delle sue incredibili capacità. Dovrò elaborare un nuovo pensiero e formulare delle nuove teorie. Ma per affrontare questa "possibilità", attenderò che Sara verrà a trovarmi in ufficio. Ieri sera mi ha chiamato ed ha detto che vorrebbe incontrarmi dopo domani mattina. Cercherò nel frattempo di scrivere una scaletta di domande da fargli ed ascolterò con pazienza quello che mi dirà! Questa non è solo un'opportunità per me, ma per l'intera umanità!!

[Emanuela]

In questi giorni ho ripensato molto alla bellissima giornata passata con Sara. Lei è così dolce, amabile e sopratutto speciale. Sono in ufficio e devo scrivere un articolo sugli sbarchi clandestini...non è il mio campo, ma sto supplendo al lavoro di una mia collega che è andata in maternità! Intanto, di sottofondo, sento una meravigliosa canzone di Sara e la mente mi torna a lei. Sento il desiderio di rivederla e dopo la chiamo e le chiedo se domani sera gli andrebbe di cenare a casa mia. Sento che con lei posso essere me stessa, senza essere giudicata...anzi, lei riesce a capire quello che provo...è una ragazza speciale e mi manca molto!! Questa cosa che provo per lei, però non vorrei che comprometta il nostro rapporto...sento che è troppo bello...quindi cercherò di controllare meglio le mie emozioni!!

[Elisa]

Solitudine e paura!
Indifferenza e tristezza!
Razzismo ed angoscia!

Rinchiusa qui...una stanza senza finestre e specchi...
Manicomio o clinica per malati di mente come me...io sono malata? Dicono di si...sono pazza? Loro lo dicono!
Belli gli uccelli che volano nella mia stanza...
Brutti quei mostri che vedo la notte...non mi fanno dormire...solo due ore...e poi la notte sono in un angolo della stanza!
Paura, paura, paura...ho freddo ed ho paura...ho freddo ed ho paura...freddo, freddo, freddo!

Ma io aspetto lei, aspetto lei, aspetto lei...da anni ormai...so che arriverà...un giorno arriverà e mi porterà via con lei!

Angoscia, tristezza e solitudine!

[Sara]

Maggio, martedì pomeriggio

Ieri sera ho passato una serata bellissima e sento questo rapporto con Franz molto positivo. Ieri ci siamo baciati per la prima volta ed ho sentito
un grande trasporto. Vi posso assicurare che non è solo chimica...certo mi piace molto fisicamente, ma sento che siamo uniti anche in modo emotivo e spirituale...sento che potrebbe diventare un rapporto bellissimo e duraturo...e sapete che certe cose le conosco in anticipo...però questa volta non voglio andare oltre la sensazione e voglio vivere questo rapporto come un essere umano! Sono in questo pianeta...ed al di là di ciò che sono realmente e quello che devo fare...voglio vivere le stesse passioni degli umani...ovviamente quelle belle, positive e di alto valore morale e spirituale! Ora, Franz è impegnato al lavoro ma più tardi lo chiamo e lo invito a cena per questa sera.

Intanto sento suonare alla porta...

"Buona sera, lei è la signorina Sara Ricci?"
"Buona sera, si sono io e lei chi è?"
"Sono Marco Albani e sono un avvocato. Posso rubarle solo qualche minuto? Non sono un male intenzionato...si fidi!"
"Mi fido, prego si accomodi"
"Grazie. Bella casa!"
"Grazie, si sieda. Allora signor Albani cosa posso fare per lei?"
"Le devo parlare di una questione familiare che la riguarda"

Apre la valigetta, tira fuori dei fogli e poi continua

"Lei sapeva di avere una sorella più grande?"
"Cosa? Ma vuole scherzare?...credo ci sia un errore!"

Insomma mi spiega tutto...ho sempre avuto una sorella più grande di me...non ho mai saputo nulla ed i miei genitori me l'hanno sempre
tenuto nascosto...perchè? Elisa, mia sorella è ricoverata da quando aveva 10 anni in una clinica psichiatrica...prendo i fogli in mano e mi
appoggio allo schienale...

"Perchè nessuno mi aveva mai detto nulla?"
"Da quello che so io, il motivo era che i suoi genitori volevano proteggere lei, Sara!"
"Proteggere? Proteggere da che cosa?"
"Non so dirle altro, mi dispiace..."

Ora che i miei genitori erano morti entrambi, io ero diventata a tutti gli effetti la tutrice di mia sorella...nei fogli dell'avvocato
così era scritto...alla loro morte io mi sarei presa cura di lei...un bel regalo che i miei genitori mi hanno fatto...ma io sono un'entità
superiore e partendo dal fatto che li perdono entrambi...lessi i documenti prima di firmarli. Si, mi prenderò cura di lei, non posso lasciarla
da sola...si trova a Vicenza e questo fine settimana andrò a trovarla...ho una sorella...una sorella...ed io la amerò...nonostante i suoi
grandi problemi...lei è psicotico!

"Ecco questo è l'ultimo foglio...una firmetta qui! Può stare tranquilla è tutto in regola!"
"Si, si lo vedo!"
"Allora grazie per la sua disponibilità e tanti auguri!"
"Grazie, arrivederci e grazie a lei!"

Cari genitori, lo so che lo avete fatto per proteggermi, però avrei accettato lo stesso una sorella con dei problemi...però in fin dei
conti neanche io vi ho mai detto la verità...su chi sono...io non potevo farlo...ma non è una giustificazione...vi amerò sempre! Abbiamo
agito tutti e tre nel modo che ritenevamo giusto ed opportuno. Ora ho una sorella e vi prometto che la amerò, come amo tutta l'umanità!

[Giulio]

Ieri sera ho di nuovo visto Giada ed ho avuto il coraggio di raccontarle quello che sta accadendo con mia moglie. Lei mi ha ascoltato e mi ha anche consolato...poi abbiamo di nuovo fatto l'amore ed io non ho avuto il coraggio di essere sincero. Ma lei inavvertitamente disse...

"Giulio vorrei che tu fossi sincero con me!"
"Ma io lo sono..."
"In questo momento no ed avverto molta tensione...vuoi che la nostra storia finisca? Sii sincero per favore!"
"No è che sono combattuto e sono parecchio impegnato con mia moglie per la sua malattia, ma non voglio perderti...io mi sento molto unito a te!"
"Anche io mi sento molto unita e ti voglio bene quindi sappi che non ti metterò pressioni...sono adulta e non sono una bimba...certe cose le capisco!"
"Grazie Giada...cerca di capire se non potrò vederti costantemente..."
"Non devi dire nulla...io ti sto vicina...ok?"
"Ok, grazie!"

Ci siamo abbracciati a lungo...ed io ho anche pianto...dopo mi sono sentito meglio...ora avevo le idee più chiare...questo grazie a Giada e per la sua incredibile comprensione. Non credevo di incontrare una ragazza come lei...tutto questo mi dava serenità! Poi intorno alle 23 l'ho salutata e sono tornato a casa.

[Elisa]

Reparto di psichiatria casa di cura "Villa Serena", Vicenza

"Buongiorno, come va oggi la nostra Elisa?"
"Buongiorno dottore, ormai è sempre più distaccata dalla realtà e non parla quasi più...sta diventando catatonica!"
"Grazie dottoressa, vediamo di fare delle sedute personalizzate!"

Catatonica, catatonica, catatonica...sono catatonica...se solo vedeste quello che vedo io...io li vedo...sono intorno a me...vedo
esseri mostruosi...cosa vogliono da me? Andate via!

"ANDATE VIAAAAAA! VIAAAA!!!"

"Dottore dottore...venga Elisa ha un attacco allucinatorio..."
"Presto un sedativo"

"NOOOOO...VIAAAA...LASCIATEMIIII...LAsciateee...mmiiii...oohhh"

"Credo sia il caso di aumentare la dose di Olanzapina"
"Si, penso sia il caso dottore"
"Ho saputo che questo fine settimana viene la sorella di Elisa in clinica. Posso chiederle di essere presente anche lei? Così possiamo farle un quadro preciso. E' una questione molto delicata, in quanto la sorella, signorina Sara, fino ad oggi non sapeva dell'esistenza di Elisa!"
"Va bene dottore, conti pure su di me"
"Grazie dottoressa...si è addormentata...torniamo in infermeria ed impostiamo una nuova terapia per Elisa"
"Va bene"

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Incontro tra Sara e Franz - V PARTE

Franz è arrivato a casa con estrema puntualità e questo mi ha fatto molto piacere...mi ha aiutata a preparare la cena ed abbiamo fatto un brindisi con un buon vino che lui stesso ha portato. Mi sono concessa questa eccezione...ho ritenuto giusto festeggiare questo nostro amore appena sbocciato. Mi ha anche portato una bellissima rosa rossa...dono che mi ha fatto capire ciò che Franz prova per me! Poi ci siamo messi a tavola ed abbiamo iniziato a mangiare!

Sara: Franz?
Franz: Je suis ici, mon amour...
Franz: Dimmi, Sara
Sara: Mmm...interessante! Sai voglio dirti che quando sono con te mi sento bene, mi fai stare bene...ti voglio bene!
Franz: Anch'io, Sara...Non ricordo di essermi mai sentito così a mio agio con qualcuno...
Sara: Questa notte ti ho pensato moltissimo...sai non vedevo l'ora di rivederti!
Franz: Dev'essere telepatia, perchè anch'io ti ho pensato moltissimo...e anch'io non vedevo l'ora di rivederti! Eravamo entrambi nello stesso luogo e nella stessa sensazione con il pensiero...
Sara: Già e poi vorrei confidarti che quando ti pensavo mi commuovevo...nel senso che "piangevo" di gioia...sai c'è una cosa di cui vorrei parlarti!
Franz: Sei davvero un tesoro, amore mio...Ma dimmi pure, c'è qualcosa che non va?
Sara: Amore mio...che bello che mi hai chiamata amore mio...mi piace molto questa cosa...sei un tesoro...la cosa di cui vorrei parlarti riguarda me!
Franz: Non avrei potuto trovare modo migliore per definirti...Sono tutt'orecchi!
Sara: Smack! Oggi pomeriggio è venuto a casa mia un avvocato tutto impettito, dicendomi che ho una sorella di cui non sapevo l'esistenza...
Franz: Accidenti! Sul serio? Gioia mia, sei proprio una miniera di sorprese...Ma, scusa, chi era costui? Non è una truffa o qualcosa del genere? Perchè se dovesse essere così...Grrrrrr!!!!
Sara: Tranquillo amore mio...è tutto in regola...sono esperta in queste cose...mi ha detto che dopo la morte di entrambi i miei genitori sono diventata la tutrice di questa ragazza...che...
Franz: ...Che?...
Sara: ... ...che..scusa è che mi viene da piangere...
Franz: Coraggio, tesoro, dimmi tutto quello che ti senti dentro...Io sono con te, puoi fidarti, lo sai! Che succede?
Sara: Grazie...ok...è che Elisa, si chiama così...è ricoverata in una clinica psichiatrica a Vicenza...a quanto pare è schizofrenica...o psicotica!
Franz: Meine Gott...Mi spiace...Povera Elisa! Possiamo fare qualcosa per lei? Parlo al plurale perchè vorrei continuare a starti vicino...naturalmente se lo desideri...
Sara: Certo che lo desidero e non potrei trovare un compagno migliore!! Vorrei andare a trovarla questo fine settimana...ti andrebbe di accompagnarmi?
Franz: Ma certamente! Avevo un impegno, ma posso benissimo rimandarlo a più tardi...Questa cosa è ben più importante. Ma, dimmi, cos'altro sai di Elisa?
Sara: Grazie tesoro...smack! Ha quasi 30 anni ed a quanto pare i miei genitori mi hanno tenuto nascosta questa cosa...forse per proteggermi...questo è quello che ha supposto l'avvocato Albani!
Franz: Ah, è stato Albani a rivelarti questa cosa...L'ho sentito nominare, è un professionista affidabile, meno male! Per prima cosa, comunque, penso che dovremmo verificare che sia assistita come si deve, in caso contrario conosco qualcuno che potrebbe aiutarci!
Sara: Grazie Franz...ma io ho deciso di portarmela via...mi prenderò cura di lei...ne sono sicura...sento che è la cosa che voglio fare...conosco delle ottime psicologhe e psichiatre che potrebbero supportarmi!
Franz: Vorresti tenerla a casa con te? E' un'idea molto generosa, ma pensi di farcela? Non si tratta di un problema da poco...E' chiaro che ti darò tutto il mio appoggio, comunque, questo è certo!
Sara: Ce la farò! Sono una ragazza molto decisa e tenace...ed allo stesso tempo molto dolce...ora ho bisogno di un abraccio!
Franz: Ti abbraccerò con tutte le mie forze ogni volta che vorrai, amore...Scusa se ti faccio una domanda: non sono uno psichiatra, ma so che certi tipi di psicosi rendono pericoloso chi ne soffre, per certi aspetti; non vuoi assicurarti prima che non sia anche il caso di Elisa? Scusami, ma sai, io penso anche a te...
Sara: Ma si, infatti prima parlerò con i dottori della clinica...ho appuntamento per sabato pomeriggio...allora che faccio prenoto un B&B?
Franz: Certo, prenota pure!

Dopo cena, poi è scoppiata la passione...una irrefrenabile passione che ci ha uniti ancora di più...Franz è rimasto la notte da me e poi la mattina seguente, entrambi siamo andati al lavoro. Sono felice di aver incontrato un uomo come lui...così responsabile e pronto ad assistermi senza indugiare!

Oggi pomeriggio, dopo il lavoro, passerò dal mio agente, perchè domani uscirà il mio ultimo singolo del terzo cd e che chiuderà la lista di canzoni che proporrò durante il mio tour italiano di questa estate. I miei funs stanno fremendo per questo ultimo singolo che la critica da già come un successo annunciato!