La dimensione di Sara

[Franz]

E' trascorso appena un giorno da quando sono stato chiamato sul luogo del ritrovamento del cadavere della ragazza.
Il bravo e solerte patologo Dr.Lopez non si è risparmiato, e mi ha già chiamato al telefono per aggiornarmi. Ha voluto che mi recassi all'obitorio, là dove ha eseguito la necroscopia. Mi trovo, ora, insieme a lui accanto al corpo.

-Ispettore, qui abbiamo a che fare con un individuo molto pericoloso. Faccio questo mestiere da tanti anni, ma non ho mai incontrato una simile brutalità…Sono esterrefatto.

Con queste parole, il patologo rimuove il lenzuolo che copre il cadavere della ragazza. Quello che mi si presenta è un corpo martoriato da decine di ferite, ma la bellezza della ragazza è ancora lì, quasi a reclamare una nuova vita.

-Heilige Mutter...Cos'è questa macchia verdastra qui sulla pancia?, gli chiedo frastornato.

-Quello è il primo segno certo della decomposizione di un cadavere: sono i cosiddetti "pigmenti verdi". L'emoglobina del sangue viene mutata in metaemoglobina e solfometaemoglobina ad opera degli organismi anaerobi normalmente presenti in tutti noi. La colorazione compare innanzitutto, di solito, qui, in sede ileo-cecale, dove la concentrazione di microrganismi è maggiore, e in seguito si estende a tutto il corpo attraverso i principali vasi sanguigni. A questa fase cromatica seguiranno, poi, quella enfisematosa, quindi quella colliquativa e...

-Va bene, va bene, dottore, le credo sulla parola, grazie..., lo interrompo, -torniamo a noi, per favore.

-L’assassino ha infierito su questa povera ragazza con un’arma provvista di lama a doppio tagliente e molto affilata, probabilmente un pugnale. Ho contato ben 34 ferite diffuse su tutto il corpo, inferte quando la vittima era ancora in vita. Sono certo di questo…L’omicida ha preso tutte le precauzioni perché queste lesioni da taglio non risultassero fatali: i colpi non hanno attinto organi vitali, e per far sì che la poveretta non morisse dissanguata, come può vedere, l'omicida ha cauterizzato con una fonte di calore ogni singola ferita subito dopo averla inferta. Credo abbia utilizzato una fiamma ossidrica, o forse un becco Bunsen da laboratorio chimico. In alcuni punti, però, i margini insanguinati delle ferite sono stati risparmiati dal calore intenso, ad esempio qui, qui e qui, e in queste zone ho evidenziato un principio di coagulazione del sangue fuoriuscito; ci sono tracce di attività emostatica delle piastrine, insomma, ed è stato questo particolare a farmi concludere che la vittima fosse ancora in vita mentre questo pazzo la pugnalava. Sugli avambracci, sulle caviglie e intorno al collo ho individuato segni da costrizione compatibili con una grossa corda intrecciata, forse una gomena da marinaio: eccoli, li può notare anche lei. Ci sono, poi, minuscole schegge legnose conficcate nell’epidermide, dal che si evince che molto probabilmente la vittima era legata, nuda, ad una vecchia sedia mentre il maniaco la torturava. Credo fosse anche imbavagliata, perché, come può vedere, la cute presenta abrasioni nella zona labiale e soprattutto, qui, agli angoli della rima buccale.

-Ha riscontrato sostanze stupefacenti, alcool...?

-No, l'esame tossicologico è risultato del tutto negativo, in quel senso.

-Ma allora, com’è morta questa povera ragazza? Annegata nell’acqua del fossato?, gli chiedo.

-No, ispettore, non è annegata…Nei polmoni non c’era la minima presenza d’acqua. Era già morta, quando è stata scaricata nel fossato…

-Dottore, ho l’impressione che il peggio debba ancora arrivare, mi sbaglio?

-Non sbaglia, no. Vede, all’interno di entrambi i ventricoli cardiaci, ho trovato cospicue tracce di cloruro di potassio…Questo forellino quasi invisibile che si intravede qui, sul petto all’altezza del cuore, corrisponde ad un tramite sottostante che attraversa il mediastino: questo ci dice che la sostanza le è stata iniettata con una siringa: è questa che l’ha uccisa!

-Mein Gott…

-Ma non è finita, ispettore, aspetti: ci sono tracce di liquido seminale nella zona perineale della vittima, e…

-No…non vorrà dirmi che…

-Sì, ispettore, purtroppo è proprio quanto sono costretto a dirle: abbiamo a che fare con un individuo che non è soltanto un sadico spietato, ma anche un necrofilo...

-Ma, dottore, lei continua a parlare al singolare…Non potrebbe essere stato più di un assassino a compiere questo sfacelo?

-No, ritengo che l’omicida fosse solo: ho esaminato attentamente i lembi delle ferite, almeno dove mi è stato possibile farlo, e credo che i colpi siano stati vibrati entro un’ampiezza angolare non maggiore di 50-60° simmetricamente rispetto al piano sagittale del corpo. Sarebbe stato piuttosto difficile, per più di un individuo, far convergere i colpi entro questo ristretto ambito.

-E non potrebbero, invece, essere stati più assassini ad infliggere alternativamente un colpo per volta?

-Non posso escluderlo, ma e’ improbabile: le ferite indicano che l’inclinazione della lama era all’incirca sempre la stessa, i tramiti relativi convergono tutti verso un'unica altezza, e quindi è lecito pensare ad un solo assassino. Inoltre, un caso come quello che ipotizza lei sarebbe un unicum nella storia della criminologia…Le consiglio, tuttavia, di non scartare a priori questa possibilità.

[Sara]

Marzo, sabato mattina

"Tesoro oggi non vai al lavoro?"
"No papà, oggi a scuola c'è la disinfestazione per prevenire le zanzare!"
"Accidenti ragazzi, immagino come l'abbiano presa male i tuoi allievi ah, ah"
"Tanto dispiaciuti che se potessero le metterebbero loro le zanzare, ah, ah...dai vieni qui che ti faccio il nodo alla cravatta...ecco ora sei bellissimo! smack"
"Grazie dolce fiorellino mio"
"Woooww, papà...avresti molte chance con le ventenni...fidati "
"No, no per carità, mi costerebbero troppo"
"Dai, lo sai che non chiediamo che affetto e tenerezze... Buon lavoro papà, ci vediamo oggi pomeriggio"
"Grazie tesoro mio, smack"

Squilla il telefono e rispondo

"Ciao Sara"
"Ciao Lisa, come stai?"
"Bene grazie"
"Che mi dici di bello dolcissima?"
"Senti la prossima settimana, venerdì, c'è una festa all'università e possiamo invitare chi vogliamo, ti andrebbe di venire? Puoi anche portare Jessica se vuoi e magari anche tuo padre"
"Oh, grazie volentieri, su di me contaci, per mio padre e Jessi ti faccio sapere. Cosa si festeggia?"
"Be è una festa di fine corso e vogliamo fare un regalo ai nostri professori che poi diranno qualche cosa al microfono. Ci sarà un buffet, balli, musica"
"Va bene allora conta che sono già li"
"Ok va bene allora se non ci risentiamo ti aspetto o vi aspetto venerdì verso le 18 davanti all'istituto di Neurologia"
"Perfetto, grazie dolcissima"
"Grazie a te bellissima, ciao"
"Ciao e buona giornata"

L'incontro con i maestri spirituali

Sono in casa da sola e sto sistemando un po la cucina e le camere da letto. Mentre rifaccio il letto di mio padre, un leggero venticello freddo mi
attraversa il corpo facendomi rabbrividire...ora fa freddo...sento una leggera vibrazione...ed appaiono loro, i maestri spirituali che mi trasportano in uno dei giardini del mio pianeta...

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"Dio sia con te Sara"
"E con voi, cari maestri spirituali"
"Siamo venuti per parlarti di una cosa importante. Sappiamo che nell'ultima settimana hai usato il tuo potere per ben due volte. Ci auguriamo che tu lo abbia fatto per motivi di estrema importanza!"
"E' vero, la prima volta l'ho fatto in maniera ingiustificata lo ammetto, potevo evitarlo. Avrei potuto gestire la situazione diversamente e vi chiedo scusa. La seconda volta, quella del controllo mentale era per difesa personale. Se mi fosse accaduto qualche cosa, la nostra missione ne avrebbe risentito."
"Apprezziamo come sempre la tua sincerità, onestà e buon senso. Ti chiediamo di fare più attenzione prima di usare i poteri, non è ancora il momento di rivelarci e se qualcuno scoprisse che siamo in questo pianeta la missione potrebbe fallire! Per ora dovrai concentrarti sul reclutamento di più prescelti possibili, come stanno facendo gli altri operatori di luce come te e che da te sono guidati. Ma questo già lo stai facendo con dedizione ed amore!"
"Farò tesoro di quello che mi avete detto. Grazie amabili maestri"
"Grazie a te regina di Andromeda!"

[Giulio]

Come tutte le mattina, prima di andare al ristorante mi fermo a prendere il caffè da Alfredo, il barista amico mio dell'infanzia. E come tutte le mattine sul mio tavolo non manca il mio quotidiano preferito, "Il corriere dello sport". Eh si cari amici, io sono un grande tifoso della Roma. Questa mattina non ho preso il cornetto, ma solo un caffè e mentre leggo il giornale, entra una ragazza nel bar. Mio Dio, e quetsa chi è? Accidenti ho il cuore che mi batte a mille, madre divina...ora vi dico una cosa, ehm...io ho un debole per le donne formose, be questa ragazza è una dea...quanto è bella...avrà 25, massimo 26 anni, non di più...fatto sta che non riesco più a leggere il giornale, sono andato in tilt...la guardo. E' mora, capelli lunghi legati, occhi neri...e che corpo super sinuoso...vabbè basta altrimenti vengo bannato! Lei prende un caffè, poi si gira e mi guarda. I nostri sguardi si incrociano più volte...poi paga e quando esce mi guarda ancora...io la guardo ancora...sono nel pallone...aiuto! Esce dal bar e continuo a seguire il suo tragitto, poi entra in una via e non la vedo più...mamma mia...la rivedrò? La prossima volta che la rivedo, però la saluto...e se riviene nel bar? Forse riviene? Oh mio Dio, ma io sono sposato, ma quella ragazza mi ha rapito il cuore...mi ha smosso tutto dentro! Poi esco dal bar e mi dico che domani sarò al bar alla stessa ora...la voglio rivedere!!

[Franz]

Oggi la cuginetta Ulrike mi ha chiamato in ufficio. Ha letto dell'omicidio della ragazza, e immaginando il mio stato d'animo ha voluto sapere come mi sentissi...Non ho potuto fare altro che risponderle con un laconico "tu che ne pensi?"
-Sì, comprendo, ha risposto lei, -brutta faccenda, vero?

-Sì, bruttissima...

-Si sa, almeno, chi fosse quella ragazza?, mi ha chiesto Ulrike, -i giornali non dicono molto...

-Già, e vorrei ben vedere che non fosse così: è stata una mia precisa disposizione, niente fughe di notizie, niente scoop. Non voglio che i cronisti si mettano a svolazzare come sempre buttando lì ipotesi assurde e senza alcun fondamento. Comunque, sì, ora abbiamo un nome: Oxana Ostanenkho, 23 anni, ucraina di Odessa.Ne era stata denunciata la scomparsa. E’ stata un’amica a identificarla. Povera ragazza…Era una vera bellezza, ed era venuta in Italia attratta dal colorato mondo della moda. Faceva la modella a livello poco più che dilettantesco, ma voleva crescere professionalmente per guadagnare di più: intendeva racimolare una certa somma da devolvere alle associazioni che si occupano dei bimbi contaminati di Chernobyl. Ci pensi? Mi hanno detto che aveva ignorato ogni proposta di lavoro che non fosse del tutto attendibile, anche e soprattutto per non correre il rischio di finire nelle grinfie del racket della prostituzione. Una bella e brava ragazza, insomma, povera Oxana…Vedessi come l'ha o l'hanno conciata, quel o quei maledetti...Perché, perché tanta crudeltà?

-Mamma mia...E poi? E poi?, insiste Ulrike.

-Cugina, se mi chiedi che aspetto avesse il corpo, ti dico subito di lasciar perdere. Dammi retta, non è roba per te. Inoltre, non posso dirti nulla di più, le indagini sono in corso e tutto è protetto dal segreto investigativo. Anzi, forse ho già detto anche troppo...Tu non parlerai a nessuno, vero? VERO???

-Certo che no, cugino, mica sono stupida. Ma scusa, non si chiamava segreto istruttorio?

-Sì, fino al 1989. Poi, con l'adozione del nuovo Codice di Procedura Penale, ha cambiato denominazione, ma la sostanza è la stessa.

Prima di salutarmi, Ulrike mi ha poi trasmesso un invito da parte di Marta, l'amica che ho conosciuto da lei quella sera a cena: è per sabato prossimo, si andrebbe a pranzo a casa dei suoi genitori. Be', è stata di una gentilezza davvero squisita ad invitare anche me...Chi andava a pensare che mi ricordasse ancora?
Dapprima ho esitato...Il lavoro è sempre tanto, e ora ho a che fare anche con questo maledetto caso...Ma, poi, ho accettato. Mi farà bene un po' di relax.

[Sara]

La missione

Il mio vero nome è E. e sono un'entità multidimensionale, non sono un essere umano, ma un'entità superiore aliena. Da migliaia di anni svolgo la medesima missione e cioè quella di liberare i popoli di migliaia di pianeti dell'universo, dalla schiavitù, dalla sofferenza dell'anima e dalla prepotenza di esseri multidimensionali operanti solo il male che opprimono i popoli di tanti pianeti. Queste entità malvage, conquistano le terre dei mondi ed obbligano in schiavitù le loro popolazioni, costringendoli per migliaia di anni al loro volere. E noi, entità di luce e di pace, ci spostiamo di pianeta in pianeta al fine di liberarli dall'oppressione di queste entità malvage. Sappiamo che queste entità, portano il mondo che hanno conquistato allo stremo ed al punto dell'autodistruzione. Usano poteri ed armi di terrore per piegare ciascuna volontà ed assoggettarle alla loro. Nei tempi finali arriviamo noi e facciamo evolvere il pianeta in una dimensione superiore, una dimensione che queste entità non possono controllare. Quando il mondo starà sul punto di collassare, noi iniziamo a scegliere dei prescelti che ospiteranno il nuovo mondo. Ognuno dei prescelti sarà scelto per una particolare virtù o talento. Poi quando la situazione precipiterà, i prescelti verranno ospitati sulle nostre astronavi che sono intorno al pianeta. Poi, quando la pioggia di fuoco avrà ripulito il mondo, le nuove entità purificate, ospiteranno il nuovo mondo e noi, finita la missione lasceremo il pianteta liberato dal male. Io, E., sono la regina della costellazione di Andromenda e ad ogni missione mi reincarno in un corpo che ha sempre le stesse caratteristiche. Devo necessariamente avere una bellezza sconvolgente ed un carisma oltre misura. Di volta in volta sceglierò un talento con il quale muoverò tutte le masse del mondo a seguire il mio messaggio per il risveglio delle coscienze. In questa incarnazione, come in tante altre, utilizzerò il talento della musica. Poche persone scopriranno chi sono e deciderò io a chi rivelare la mia vera identità. Ad ogni missione sarò a capo di altre entità di luce che in tutte le città del mondo sceglieranno, come me dei prescelti. Io sarò amata da uomini e donne ed opererò sempre nella pace, nel perdono e nell'amore. In questa incarnazione mi chiamo Sara ed avrò un grande amore per i bambini, come lo ebbe il principe dell'universo, Gesù il Cristo!!

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[Franz]

SECONDO OMICIDIO.

Ieri è stata davvero una giornata molto triste.
Purtroppo sono stato convocato sul luogo del rinvenimento di un secondo cadavere…Accidenti!
Si tratta ancora di una ragazza. Stavolta, in località Valcanneto, presso Ladispoli, abbiamo avuto la segnalazione di una vecchia signora che stava portando il proprio cane a fare la passeggiata. Quest’ultimo ha cominciato ad abbaiare e a guaire, trascinando la padrona in un prato adiacente ad una carraia. Qui, dietro un cespuglio, giaceva il corpo di una giovane donna alta e snella, con lunghi capelli corvini.
La signora, sotto chock, ha avuto la forza e la presenza di spirito di avvisare un passante, il quale ha chiamato la polizia.
Come la volta precedente, mi sono recato immediatamente sul posto…La poveretta era stata buttata lì dove si trovava avvolta in un sacco di plastica del tutto analogo a quello all’interno del quale si trovava il cadavere della povera Oxana. Come se questo non bastasse ad alimentare inquietanti sospetti, il patologo Dr.Lopez, che ho convocato sul luogo insieme a me, ha rilevato ancora numerose ferite da taglio sul corpo.
Come nel primo caso, non abbiamo documenti, ne’ oggetti personali, niente di niente per poter dare un nome a questa seconda vittima: purtroppo ce n’è ormai d’avanzo per pensare al modus operandi dello stesso assassino della giovane ucraina. Ho dato disposizione di eseguire immediatamente la perizia necroscopica che, temo, confermerà quanto già sospettiamo.
Quando avrò in mano il verbale di questo secondo caso, dovrò radunare il mio intero staff di collaboratori per dare loro precise disposizioni e stabilire il da farsi con rinnovata determinazione.
La faccenda si fa davvero seria, dobbiamo prendere provvedimenti importanti senza perdere tempo.

[Sara]

Marzo, sabato pomeriggio

"Ciao papà sei rientrato prima oggi"
"Ciao tesoro, si quello che dovevo fare, l'ho fatto, quindi mi sono detto...perchè fare le radici in ufficio? "
"Bravo! Che fai mangi o lo hai già fatto?"
"Veramente ancora non ho mangiato, mi farò un po di pasta"
"Dai siediti ci penso io, ti va bene pasta al pesto ed insalata con tonno?"
"Va benissimo, grazie tesoro, mi vizi sempre!"
"Lo faccio con molto piacere"

Ora sono seduta la tavolo con mio padre e mentre mangia dialoghiamo un po. Io amo il dialogo il contatto con le persone, amo ascoltare l'intero genere umano. Mio padre mi ha raccontato che nell'agenzia dove lavora è arrivata un ragazzo nuovo che stanno istruendo. Il dialogo si sposta su vari argomenti, poi arriva Jessi.

"Ciao bellissima, smack"
"Smack, ciao dolcissima"
"Ciao Pietro"
"Ohh ciao Jessica, come stai?"
"Bene grazie e tu?"
"Non c'è male! Che fate uscite?"
"Si, papà tra un'oretta. Pensavamo di fare un salto al mare"
"Al mare? Mica vi farete il bagno!!!"
"Ma no papà, passeggiamo sul lungo mare di Marina di San Nicola e ci prendiamo un gelato"
"Ah ok, allora divertitevi"
"Grazie"
"Grazie. Jessi vieni un attimo in camera che ti faccio vedere un vestito che ho comprato ieri"
"Ok, ciao Pietro a dopo"
"Ciao cara"

...............

I limiti della missione

Questa mattina ho avuto una strana visione, una belle mie visioni, mentre preparavo il pranzo ho visto questa immagine...

-Vedo delle ragazze...sono molto belle...sono in pericolo...c'è un maniaco che le rapisce e le uccide...sono...forse delle modelle...-

Convivere con questo potere è difficile...ogni giorno sento, vedo immagini, eventi futuri che poi si verificheranno...sono delle visioni, spesso ad occhi aperti. E' difficile parlarne con qualcuno...forse dovrei andare alla polizia e dire che c'è un seral killer che uccide delle giovani e belle ragazze? Potrei, si, ma poi mi crederebbero? Uno dei limiti della mia missione è quello di non interferire con la storia di questo pianeta e degli esseri umani...ma dove è il limite tra il dogma della mia missione e un possibile peccato di Accidia? Ne parlerò con gli amabili maestri spirituali...loro mi sapranno indicare la giusta strada da prendere! E se invece lasciassi un messaggio ad un funzionario di polizia? Si, farò così...ora vado al distretto di Roma Montesacro e lascerò un biglietto dove indicherò, l'aspetto del serial killer, che ho visto nella visione e come farlo catturare...indicherò alla polizia dove prendere in fragranza di reato il criminale.

Sono entrata nel distretto di polizia e chiedo se nell'ufficio c'è un detective o un ispettore al quale possa lasciare un messaggio importante. Una
poliziotta, la sua segretaria, mi dice che di solito c'è l'ispettore Franz, ma oggi non c'è...allora dico a lei se può fargli pervenire la busta...

"Va bene, ma chi devo dire l'ha lasciata?"
"Gli dica che sono Sara, una ragazza che conosce"
"Ok, appena torna gli farò avere il biglietto"
"Grazie e buona giornata"
"Buona giornata anche a lei"

Avrò fatto bene? Tanto vale tentare il tutto per tutto...così non ho interferito con la loro storia...ho, diciamo, messo una persona, se leggerà il messaggio, sulla strada giusta. Spetterà all'ispettore scegliere se prenderla o no. Così ho dato a loro una scelta e non ho interferito in modo diretto ed autorevole!

[Giulio]

Anche oggi sono arrivato al bar alla stessa ora di ieri...quindi se è destino che la riveda, tra un po entrerà nel bar la ragazza di ieri. Ho ancora l'immagine stampata dentro di me...per me è una dea!

Sono passati 40 minuti oltre l'orario di ieri, in cui sarebebbe dovuta presentarsi...niente...non l'ho rivista...sono dispiaciuto...allora era solo di passaggio...che peccato se l'avessi rivista gli avrei fatto un sorriso e forse avrei trovato il coraggio di dirgli almeno "Ciao".

Sono le 13 ed al ristorante ancora non ci sono clienti. Mi avvicino al bancone della cassa e sento aprire la porta del ristorante. Santi numi, giuda ballerino...il destino ha spiegato le ali...è lei! E' una visione paradisiaca...lei mi sorride e mi saluta...sono agitato...non sono più in me...il cuore mi esplode nel petto...lo sento battere...sento quasi il rumore dei battiti...

"Buongiorno, è possibile mangiare?"
"Si si certo, prego si sieda dove vuole"

Avevo la bocca secca e le parole mi venivano a fatica...ma quanto è bella...il mio tipo di donna!

"Grazie"
"Pprego, le porto subito il menù!"

La lascio scegliere, ma di tanto in tanto non posso fare a meno di gurdarla...lei se ne accorge e mi guarda facendomi capire che sta al gioco...almeno è così che interpreto la situazione. Mentre prendo l'ordinazione tento di approcciare un discorso...

"E' qui a Rieti per una vacanza?"
"No, sono per lavoro, sono stata trasferita qui, sono un'informatica"
"Ah capisco"
"E al lavoro non ha una mensa?"

Ma che cretino che sono, ma che domanda ho fatto? Che idiota...scusate la parola...scusate...ma è quello che sono. Ma lei capisce e con un sorriso dice...

"Si c'è, ma siccome amo mangiare...e bene...e li, alla mensa...sinceramente...il cibo...scusi se lo dico...ma fa schifo...allora sono venuta qui...mi hanno parlato bene di questa trattoria"
"Le assicuro che qui si mangia molto bene...vedrà...poi mi dirà"
"Bene allora prendo..."

Finito il pranzo...si alza e viene a pagare e non posso fare a meno di guardarla...che donna sinuosa...madre mia...signore mio aiutami. Prima che se ne vada gli dico...

"Se lei mi dice che viene sempre qui...posso farle un prezzo di favore...che ne so...12 euro! Pranzo completo ovviamente!"
"Lei vuole mettermi all'ingrasso Be grazie lei è molto gentile...be ho mangiato divinamente...e ricomincerei volentieri dall'antipasto...però ho un solo stomaco...ah, ah. Va bene, allora ci penso...grazie comunque. Ah io mi chiamo Giada"
"Piacere Giulio"

Se ne va...la vedo camminare da dietro...va be amici...evito la descrizione...i suoi jean attillati...stop! Chiude la porta e se ne va sorridendomi...io le faccio un saluto con la mano. Sono al settimo cielo...

[Marta]

Oggi è sabato ed attendo l'arrivo di Ulrike e suo cugino Franz per pranzo. Mia madre ha preparato il suo piatto migliore, cannelloni con carne e pollo arrosto con patate al forno. Poi per il dolce ci ho pensato io, una crostata ai frutti di bosco. Arrivano gli ospiti e vengono accolti calorosamente, Ulrike è molto elegante ed anche Franz mi sembra un bel tipo. Mangiamo, parliamo, poi Ulrike gioca un po con i miei figli ed io rimango con Franz...ci prendiamo il caffè da soli sotto la pergola. Parliamo molto di vari argomenti e stringo con lui un'amicizia più solida. Poi Franz mi parla del momento difficile sul lavoro ed io cerco un po di tirarlo su.

Tutto sommato è stata una bellissima giornata, Ulrike si è divertita molto, i miei figli anche, i miei genitori hanno potuto scambiare delle opinioni. Poi mio padre ha mostrato a Franz la sua officina, dove da mesi sta cercando di sistemare la sua vecchia moto. I due sembrano andare d'accordo...mi fa piacere. Perchè mio padre con Fabio non ha mai avuto questa confidenza. Poi arriva il momento di salutarci e Franz mi lascia il suo numero di telefono...allora anche io faccio la stessa cosa.

Poi in serata, verso il tramonto, lascio i miei figli ai miei e vado verso il campo di fiori...resto un po in metidazione ed abbraccio questo momento di felicità...si, dopo anni finalmente mi sento bene...poi ho conosciuto un bravo ragazzo...chissà...lascerò fare al destino...per il momento non ho voglia di fare particolari slanci, però mi fa piacere di averlo conosciuto!

[Franz]

Oggi, trascorsi due giorni dalla scoperta dell'ultimo omicidio, ho avuto il briefing con i miei collaboratori più stretti e più validi. Probabilmente non mi hanno mai visto così...Li capisco: li ho messi sotto torchio come non ho mai fatto, ho ordinato loro di spremere come limoni i loro informatori e ogni e qualsiasi fonte che possa gettare una minima luce su quanto sta accadendo. Ho sospeso ferie e permessi a tutti, e questo mi ha attirato qualche giustificato rimbrotto...Ma ci troviamo in una situazione molto grave e delicata.
L'identità della seconda vittima è ancora ignota, ma l'esame autoptico ha rivelato senza ombra di dubbio che la mano assassina è la stessa del caso Ostanenkho: stessa violenza, stessa efferatezza, stessa perversione! Anche il luogo in cui è stato consumato il delitto è lo stesso, sono state trovate schegge legnose con tracce di vernice dello stesso identico tipo di quella trovata sul corpo della povera Oxana. Ci troviamo di fronte ad un serial killer, purtroppo, ed è assolutamente prioritario mettergli le mani addosso prima che si scateni il panico in città.

Sono appena rientrato in ufficio, e Natasha, la mia segretaria, mi accoglie con un sorrisetto malizioso...

-Che c’è? Ho l’aria buffa, forse? Le ho chiesto…

-No, ispettore, non si offenda…Mi chiedevo soltanto se per caso non si fosse fatta l’amichetta…

-Amichetta? Ma di che diamine sta parlando?

-Vede, poco fa si è presentata qui una ragazza…Mi ha chiesto personalmente di lei, e si è raccomandata di consegnarle questa lettera.

-Ma chi è? Come si chiama?

-Non ha voluto dirmelo, ispettore…Comunque è una ragazza molto bella, con i capelli lunghi scuri e gli occhi verdi…Certo che lei le sa scegliere, non è vero? Ah! Ah! Ah!

-Ma finiamola con questa storia…Io non ho scelto proprio nessuno, e costei non so proprio chi sia!

Mi sono seduto e ho aperto la lettera:

"Signor ispettore, le scrivo questo messaggio per informarla che so chi è l’autore di questi efferati omicidi con cui ha a che fare. Io sono un'anonima, e tale rimarrò...lei potrà anche non credermi, ma sappia che tra due giorni, lunedì, alle 21, farebbe bene a recarsi con una squadra di agenti a questo indirizzo: Roma, via Morandi 112. C'è un capannone, vi troverete il killer intento a torturare la figlia di un certo De Sanctis per poi ucciderla come ha fatto con le altre due ragazze...
Cercate di avvicinarvi in silenzio, e poi...poi fate irruzione. Attenti però, l’individuo sarà armato...Lei, ispettore, non dimentichi di indossare il giubbotto antiproiettile, perchè l'assassino le sparerà in pieno petto...Se lo indosserà avrà salva la vita!
Buona fortuna! Grazie.
Un'anonima"

"P.s. Ispettore dimenticavo. L'individuo che troverete nella casa della sua potenziale vittima sarà di altezza media, capelli corti e biondi, occhi azzurri! Buona fortuna di nuovo!"

Schwein Welt!!! ***…Non è possibile, forse sto sognando…Ma chi è costei? Può essere solo una mitomane…Però…però…Come fa a conoscere questi particolari? Come sa che sono io a condurre le indagini? Non sono l’unico ispettore, qui a Roma…E questo De Sanctis, poi…Ma…All'improvviso, sento come una scarica elettrica che mi attraversa il cervello, e mi precipito dalla segretaria.

-Natasha! Per caso, quando ero assente mi ha cercato il Dott.De Sanctis?

-Il funzionario? No, ma…Sa che è una bella combinazione? Ho imparato poco fa una notizia che lo riguarda: pare che abbia denunciato proprio oggi la scomparsa della figlia…



*** Traduzione: porco mondo!!!