Lo chalet del mistero

Ciao a tutti!
Quella che mi accingo a raccontarvi è una storia vera, i cui protagonisti siamo la mia consorte ed io.
Per diversi anni il ricordo di questa esperienza è stato offuscato dalla routine quotidiana, ma non l'ho mai dimenticata; stasera, per caso, ne abbiamo riparlato, così ho pensato di raccontarvela.
La mia attuale e seconda moglie è russa. Ci sposammo il 24 agosto 2002 a Kaliningrad, la sua città, che io avevo raggiunto dopo essere atterrato a Varsavia con un volo Alitalia partito da Milano (per inciso, vi dirò che fino a quel giorno non avevo mai volato; ero dunque al mio primo viaggio in aereo e stavo recandomi all'estero per sposarmi...Non c'è che dire, quello fu un periodo decisamente innovativo per me!).
Pochi giorni dopo il matrimonio, prenotammo un volo per San Pietroburgo: dovevamo presentare la documentazione relativa al Consolato italiano affinchè l'atto venisse trasmesso legalmente al Comune di Modena ove risiediamo.
Quel secondo volo fu per me ancora più affascinante del primo: trascorsi due ore ad osservare incantato, dall'oblò, i flaps di quel vecchio Tupolev 154 della Pulkovo (la compagnia aerea di San Pietroburgo) alzarsi ed abbassarsi senza sosta per far fronte ad una discreta turbolenza. Ma non ero affatto spaventato, tutt'altro: la mia passione per l'aviazione nacque proprio in quei giorni.
Quantunque ciò non faccia certo di me un gentiluomo, onestà vuole che lo ammetta: fu soltanto dopo l'atterraggio che mi accorsi che la mia sposa aveva pianto durante il volo...L'aveva fatto in modo sommesso per non mettermi a disagio, tuttavia era chiaro che la commozione per quell'esperienza, così speciale anche per lei, aveva preso il sopravvento. Eppure, non c'era solo questo: mentre scendevamo la scaletta dell'aereo per salire a bordo della navetta, avevo notato che mia moglie, con gli occhi ancora arrossati, si guardava attorno con inquietudine, come se cercasse qualcuno. Le chiesi spiegazioni, e così mi disse che mentre io stavo studiando con tanto interesse l'ala dell'aereo, una passeggera sconosciuta le aveva rivolto la parola sorridendo; si trattava di una donna dallo sguardo molto dolce e profondo, con grandi occhi chiari, che le aveva detto:- Non preoccuparti, andrà tutto bene. Sarete felici! Mia moglie stava proprio cercando quella donna perchè avrebbe voluto che anch'io la vedessi, ma inutilmente: era come scomparsa. Mi fu descritta nei dettagli, ma neanch'io riuscivo a individuarla fra la gente che scendeva la scaletta e non la vedemmo neppure una volta a bordo della navetta che ci avrebbe condotto al terminal. Quella donna era svanita nel nulla! Chiunque non sia nuovo a viaggiare in aereo sa perfettamente che non è permesso ai passeggeri, una volta scesi, allontanarsi per proprio conto...Chi era quella donna? Come sapeva di noi? E, soprattutto, che ne era stato di lei?
Questi i fatti. Va detto che, già dall'infanzia, mia moglie aveva avuto altre esperienze insolite, ma non sapevo che pensare di quello che era accaduto.
Voi che ne dite?

Ciao Roberto,

grazie per aver condiviso questa bellissima esperienza. Io credo che tua moglie ha davvero avuto un incontro con un angelo. Queste esperienze ti cambiano davvero dentro e se riusciamo ad essere meno distratti, davvero possiamo capire che in fondo intorno a noi ci sono tantissime entità positive che a nostra insaputa ci guidano ogni giorno. Questo è quello che penso, un mio pensiero!

Max

Roby, dolcissimo mi hai fatto commuovere...è stata un'esperienza spirituale unica e bellissima...non aggiungo altro, perchè non saprei che altro dire...se non di darvi ad entrambi, a te e a tua moglie un abbraccio fortissimo!!

Carissimi, grazie per i vostri commenti!
Chissà...Potreste aver ragione. Mia moglie, quando era bambina, voleva scendere nello scantinato della sua casa, ma questo era buio, e anche le scale che vi conducevano erano poco illuminate. Giunta a metà della rampa circa, inciampò in un gradino, ma non rotolò rovinosamente fino al pavimento: sentì come se qualcuno o qualcosa che non poteva vedere la sorreggesse, ed infatti si ritrovò distesa a terra ma senza il minimo danno. Se lei fosse caduta normalmente, data l'altezza della rampa, avrebbe certamente riportato gravi contusioni. Questo episodio mi fu raccontato tanti anni fa, e mi pare che sia piuttosto significativo...

Ciao Roberto,

è assolutamente inconfutabile che tua moglie sia stata aiutata da una presenza! Io non ho dubbi in merito!

Max

Dolcissimo Roby, questa testimonianza non lascia davvero dubbi ed è una prova tangibile della presenza degli angeli custodi!

Ciao Roberto, grazie per aver condiviso questa esperienza che da speranza e ci fa capire quanto sia importante l'opera di Dio anche se a volte non ne siamo consapevoli. Naturalmente mi riferisco alla mia persona che tante volte non mi rendo conto che il caso non esiste e che tutto accade per un motivo ben preciso! Sergio

Sergio, sono d'accordo con te, hai detto delle cose bellissime!

Ciao Sergio,

giustissimo! Nell'universo è davvero tutto ben determinato e causale! Ogni evento anche quello che pensiamo sia insignificante, è un messaggio che ci viene dato per aiutarci ad evolvere.

Max