Lo chalet del mistero

Ciao a tutti oggi volevo chiedervi una cosa che riguarda i sogni. Mi piacerebbe tanto capire, ma tutte le persone che vediamo nei sogni e che apparentemente ci sono sconosciute, ma da dove vengono? Possibile che la mente, quando si dorme riesca a creare queste figure dal nulla? Se io
provo da sveglia a creare una figura umana, mi riesce difficile e quindi mi baso su un'identià che magari ho già visto...anche se di sfuggita o
per qualche secondo, per strada, in autobus, al supermercato dove lavoro. Quindi pongo un'altra domanda...come riesce il cervello a creare una
figura umana dal nulla ed inserirla in un contesto preciso? Se è vero che quando si dorme, l'attività cerebrale diminuisce come fa il cervello
ad elaborare tale processo? Scusate se magari mi sono spiegata male. Perchè tanti scienziati affermano che quando si dorme il cervello rielabora
le esperienze del giorno...ma se io sogno di trovarmi in un locale mai visto prima, per esempio in una base militare...mai vista...come fa la
mente a piazzare in quel preciso momento, la figura umana di un colonnello, anch'esso mai viso? Grazie a tutti, sopratutto per il casino che
ho creato!

Ciao Teresa,

invece hai posto una questione davvero molto interessante. Io da parecchi anni tengo un file nel quale inserisco i sogni di quasi tutte le notti e posso dirti che ancora non ho sciolto questo enigma. Io ho notato che alcune volte i luoghi si ripetono e si ripetono anche le persone che "frequantano" quei luoghi. Io una spiegazione scientifica non so dartela, ma posso darti quella spirituale che può essere condivisa o no. Quando si sogna, il nostro spirito si libera momentaneamente dai legami del corpo e viaggia per atri universi e/o mondi. Quindi è presumibile, secondo la mia visione filosofica/spirituale che alcune figure umane, mai viste prima, le incontriamo appunto in altre dimensioni. Mentre per le persone che conosciamo, vi è la complicità del cervello, per quelle che non abbiamo mai visto, invece c'è la complicità della nostra parte spirituale.

Inoltre è vero che l'attività cerebrale diminuisce, ma è anche vero che aumenta nuovamente nella fase definita R.E.M. Secondo la mia visione entra in gioco questa fase quando lo spirito rientra nel corpo, riattivando la ghiandola Pineale e quindi il cervello registra quello che lo spirito ha "visto" in alre dimensioni. Però, a volte lo spirito vede cose che il nostro cervello non potrebbe elaborare e quindi spesso, o non ricordiamo il sogno o lo ricordiamo in modo frammentato. Ho cercato di spiegartelo per sommi capi e se ti interessa posso approfondire...almeno quel che concerne la visione spirituale del mondo onirico!

Max

Mia dolce e tenera Teri Max ti ha dato una risposta davvero eccezionale...credimi! Non potrei aggiungere di meglio Max, condivido quanto hai scritto! E poi è interessante questa cosa che scrivi i sogni...molto bello

Carissima Teri, non sei tu stata tu ad incasinare la cosa, ti assicuro...E' la cosa stessa che è incasinata di suo!
Concordo anch'io con Max, comunque: con notevole abilità è riuscito a fornirti un'ottima sintesi della faccenda, che è davvero complessa.
Quel che è certo, e che sembra banale a dirsi, è che la logica della vita onirica non è la stessa della vita vigile...Voler comprendere appieno una servendosi dell'altra, significa svolgere indagini con strumenti inadatti. E' vero (naturalmente se si crede nell'esistenza di un principio spirituale che agisce nell'uomo) che durante il sonno la coscienza trascende spazi e tempi: in questo modo può venire a contatto con entità immateriali o con le coscienze di altri individui che, a loro volta, si trovano a vagare nella medesima dimensione. Secondo certe teorie, anche il ben noto detto secondo il quale "la notte porta consiglio" non sarebbe altro che la dimostrazione di consultazioni e ricerche che avrebbero luogo su piani di esistenza più sottili di quello fisico.
Nel suo volume L'interpretazione dei sogni, poi, Freud dimostra come un sogno possa scaturire perfino da associazioni di idee e dalla elaborazione inconscia di corrispondenze letterali che accomunano l'oggetto sognato alla vita quotidiana del soggetto sognante. Per fare un esempio molto semplice, la figura del "colonnello" visto in sogno potrebbe (il condizionale è più che mai d'obbligo) essere il risultato dell'associazione che il tuo inconscio ha fatto elaborando, magari, l'idea di una "colonna" che puoi aver visto casualmente per strada (sotto un portico, sulla facciata di una chiesa...) e l'immagine di un carabiniere o di un individuo in uniforme che sempre per caso puoi aver incontrato lungo la via.

Ciao Roberto,

ottima anche la tua interpretazione Diciamo che sui sogni ed il mondo onirico, ci sarebbe davvero da scrivere un libro senza fine.

Max

Grazie ragazzi per le belle risposte che mi avete dato! Dal punto di vista scientifico, credo ci siano molte letture, come Freud che indicavi tu Roberto. Invece dal punto di vista spirituale, Max potresti suggerirmi qualche cosa? In realtà lo chiedo a tutti...se avete qualche lettura da consigliarmi mi farebbe piacere! Grazie

Certo, Teri, ci sono sicuramente numerosi lavori che trattano l'argomento...Anzi, secondo me si potrebbe dire che non ci sia psicologo più o meno famoso che non si sia interessato un minimo all'affascinante mondo dei sogni.
Fra i grandi del passato che hanno scritto sull'argomento (soprattutto in rapporto ai fenomeni telepatici e precognitivi che si verificano attraverso i sogni) troviamo Osty, Flammarion, Aksakoff ed altri, ma reperire qualche loro pubblicazione è estremamente difficile...Molto più facile, in compenso, è trovare testi editi, per esempio, dalle Mediterranee, come Autoanalisi dei sogni del medico tedesco Klaus Thomas; questo per rimanere nell'ambito di trattati che si possano considerare seri dal punto di vista scientifico. Sono invece comuni libri molto meno seri nei quali si parla dei sogni come di messaggi da interpretare al solo fine di arricchirsi senza difficoltà...

Roby, ottimi suggerimenti!!

@Teri, superdolcissima, io al già ottimo spunto di Roby, aggiungo delle letture sullo psichiatra Carl Gustav Jung. Lui ha dato un'interpretazione anche un po "esoterica" ai sogni, visto che ha avuto un'esperienza di pre-morte!

Sunshine grazie anche a te

anche io avevo sentito parlare di Jung, ma non sapevo avesse avuto un'esperienza di pre-morte!

Ciao Teresa,

scusa se ti rispondo solo ora Penso che quello che ti hanno suggerito Roberto e Sunshine sia un buonissimo inizio. Poi se sei interessata a letture spirituali possiamo suggerirti altro materiale. Ma, secondo me, se per il momento sei orientata verso un discorso di interpretazione onirica, hai già molto materiale.

Max