Lo chalet del mistero • Being the last...
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Being the last...

Inviato: 16/03/2017, 21:43
da Uranium
Buonasera a tutti!
Quella che mi si agita nella mente stasera, e non per la prima volta, è una riflessione abbastanza singolare che lascia dietro di sè un sentore di fatalismo neanche tanto vago...
Fra meno di due mesi compirò 54 anni. Sono un secondogenito, essendo stato concepito ben 15 anni dopo la nascita di mio fratello il quale, pertanto (sempre se l'aritmetica è ancora una scienza affidabile), sta avviandosi verso la settantina; nel 2003 mia moglie rimase incinta, ma le cose andarono storte: alla decima settimana di gestazione dovette abortire (penso sempre che il mio mancato figlio abbia preferito tornarsene là donde era venuto piuttosto di avermi come padre!); in seguito, ci fu comunicato che insistere avrebbe potuto essere rischioso per la sua salute, e preferimmo così soprassedere. Mio fratello e la sua consorte, da sempre, hanno liberamente scelto di non riprodursi. L'unico fratello di mio padre ha raggiunto i 90 anni di età ed ha una figlia di 60.
Dove voglio arrivare? Non che io dia molta importanza alle solite fanfaronate sulla stirpe, sul sangue di famiglia, ecc. ecc., anzi: ad essere sinceri, il problema non mi ha mai toccato, mica ho un blasone da tramandare io! Il punto, tuttavia, è che io sono l'ultimo. Non dei Mohicani o che so io, ma sono comunque ultimo, l'ultimo maschio del mio ramo che avrebbe potuto lasciare un erede e non l'ha fatto, pur avendo tentato: dopo di me, in due parole, il diluvio.
Lo ripeto, ho una visione della vita alquanto panteista e la presunzione di voler per forza lasciare qualcosa dietro di me (che non sono nessuno) non mi ha mai sfiorato, ma la cosa mi fa riflettere; e mi fa pensare vieppiù tenendo conto del fatto che io, già da parecchio tempo, sento di non aver più nulla a che fare con un mondo come questo. Per carità, non fraintendetemi: non intendo innalzarmi un solo millimetro al disopra dei miei simili ne', tantomeno, alludere ad intenzioni disperate da parte mia...Sapete come la penso a tale proposito! No: è solo che mi sento straniero in una landa straniera, fuori posto, pesantemente inadeguato per tante ragioni, come se parlassi un idioma alieno e cercassi sempre o quasi di farmi intendere. Eppure, se qui sono, qui dovevo essere...Ma è forte la sensazione che un "ciclo", per così dire, una "fase" della mia storia stia per concludersi, e forse per sempre. E il bello è che mi sembrerebbe anche piuttosto logico...Sto forse peccando di alterigia? Dio me ne guardi!
E' possibile che tutto ciò sia una banale avvisaglia di demenza senile, ma...Voi come la vedete? Avete mai avuto pensieri simili?

Re: Being the last...

Inviato: 17/03/2017, 8:20
da Massimiliano
Ciao Roberto,

ho letto il tuo pensiero e vorrei dirti che anche a me spesso capita di fare pensieri un po particolari...ho 47 anni, ancora mi sento giovanissimo, ma quando vedo mia moglie Patrizia, già 53enne, mi sento un po triste, nel senso che sento come sia voltato il tempo...ma, tristezza a parte, non vorrei sembrarvi malinconico...io vorrei dirti che ognuno di noi è qui per un compito ben preciso, che va al di là degli schemi che dobbiamo interpretare e che ci impongono di seguire...la tua presenza in questo momento dell'eternità è servita, come è servita la mia e quella di miliardi di persone...in questo momento dell'eternità sei servito per compiti molto importanti...io sto servendo la causa divina, insieme a Patrizia, per aiutare Emanuele...scusami se magari sono uscito fuori tema ed ho detto solo delle stupidaggini, o peggio, non ho deto nulla...ma era una cosa che mi veniva dal cuore!

Con affetto
Max

Re: Being the last...

Inviato: 17/03/2017, 12:05
da Sunshine
Roby, cucciolo... max_7 max_9 ...ma tu hai lasciato e stai lasciando tantissimo...già tutto l'amore che sai dare, dovrebbe farti camminare ad un metro di altezza... max_3

Max, ti sei spiegato molto bene e con grande sensibilità e delicatezza... max_7

max_10