Lo chalet del mistero • Buona Epifania!
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Buona Epifania!

Inviato: 05/01/2017, 12:27
da Sunshine
Cuccioli, visto che nel forum, per ora sono l'unica femminuccia, mi sa che la befana mi tocca farla a me!! max_20

A parte gli scherzi, auguro a tutti una serena Epifania! max_7

max_10

Re: Buona Epifania!

Inviato: 05/01/2017, 14:06
da Massimiliano
Ciao Sunshine,

grazie e buona Epifania anche a te ed a tutti!

Max

Re: Buona Epifania!

Inviato: 05/01/2017, 20:09
da Uranium
Buona...Befanìa a tutti! max_1

Re: Buona Epifania!

Inviato: 06/01/2017, 15:05
da Sunshine
Max, Roby, grazie anche a voi, ed a tutti!! max_7

befana1.gif
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Non mi bannate, è solo una regalino per voi maschietti...innocuo! Ciao, ciao baby ;)

max_10

Re: Buona Epifania!

Inviato: 06/01/2017, 15:06
da Uranium
Ma da quando in qua la Befana è così carina? max_5

Re: Buona Epifania!

Inviato: 06/01/2017, 15:08
da Sunshine
Uranium ha scritto:Ma da quando in qua la Befana è così carina? max_5


Da quando abbiamo capito che la bellezza...ammaglia di più della perfidia!! max_20 max_20

max_10

Re: Buona Epifania!

Inviato: 06/01/2017, 22:27
da Massimiliano
Ciao Sunshine,

grazie per il regalino! A quanto pare anche le befane si sono aggiornate! Direi che in gergo informatico...è davvero un bel upgrade!! ;)

Max

Re: Buona Epifania!

Inviato: 07/01/2017, 13:35
da Sunshine
Massimiliano ha scritto:Ciao Sunshine,

grazie per il regalino! A quanto pare anche le befane si sono aggiornate! Direi che in gergo informatico...è davvero un bel upgrade!! ;)

Max


Max, grazie...si è trattato di un upgrade necessario, se volevamo riacquistare la fiducia dei maschietti che...uffi...vanno tutto dietro a Babbo Natale!! max_20

max_10

Epiphanéia. La Vecchia, i dolci e il carbone

Inviato: 07/01/2017, 19:06
da pinoerre
Laddove la Chiesa Latina recita «ti salutiamo, o madre santa, tu hai dato alla luce il re che governa il cielo e la terra per i secoli in eterno» gli Iniziati ai Misteri affermano da secoli e secoli: «Ti saluto veneranda Madre, Tu che hai dato alla luce il Re che governerà il Cielo e la Terra e che ti renderà pregna del figlio che verrà».

Accadde che le Cerimonie ed i Riti, coi quali si celebrava la Notte Madre, il Solstizio d’Inverno, dedicati alla Madre-Terra che nel decimo mese dell’anno era invocata in tre diversi giorni e sotto nomi diversi, finirono con l’essere inclusi nei giorni saturnalizi istituiti da Lukios Tarchunies [Lucio (a sembianza di lupo) o Lukos (lupo) Tarquinio (della etrusca Tarquinia)] detto il Superbo, ultimo Re etrusco di Roma.
Col trascorrere dei secoli, quindi, e con l’affermazione delle religioni patriarcali in contrapposizione al Culto alla Grande Triplice Dea dell’Umanità, l’uomo d’oggi, ha un molto vago ricordo del perché, dodici giorni dopo le festività natalizie –gli antichi Saturnali- festeggia, alle calende di Gennaio, il giorno della epifania, il giorno della Befana la quale ha profonde fondamenta nella Civiltà attuale che, invece, il rubicondo e barbuto vecchietto del quale -si dice- abiti al Polo nord con le sue fidate renne, folletti e gnomi.
Dunque, da circa diciannove secoli, la Chiesa Latina ed i suoi fedeli celebrano, con l’Epifania, la manifestazione dell’unigenito figlio di dio ai Re Magi, ma sono ben pochi coloro i quali sono al corrente che detta festività –Epiphânia o Manifestatio- fu mutuata dalla Chiesa Orientale la quale aveva adottato tale festività –tà Epipháneia ierá (festa della manifestazione) o eortè ton phôton (festa delle luci)- per commemorare il giorno di nascita del christos unitamente all’adorazione dei magi, del suo battesimo e del primo miracolo avvenuto alle nozze di Cana. Ma non è tutto giacché la Chiesa Orientale aveva mutuato detta festività dalla setta gnostica dei seguaci di Basilide i quali celebravano così il battesimo di Joshua, Giasone …il Gesù dei Vangeli… poiché credevano che l’incarnazione del christos fosse avvenuta proprio col battesimo, o, per meglio dire: che avvenne otto giorni dopo la nascita, con la circoncisione.
Comunque sia, è certo che –anticamente- detta festa era la celebrazione della Epiphanéia, ovvero: l’Apparizione o Manifestazione della Divinità. In tutte le antiche rappresentazioni, per questa primaria ragione, la Dea è stata sempre raffigurata, fin dall’era più arcaica, nel maestoso atteggiamento con le braccia alzate e piegate ad angolo. Questo gesto di Epiphanéia ha sempre raffigurato, come anche quelle in cui è evidente l’esposizione delle turgide mammelle e del ventre o dell’intero corpo nudo, «esclusivamente» la Grande Madre, la sua «manifestazione» sulla Terra.
Anticamente, dunque, alle calende di gennaio si celebrava “il passaggio” ovvero “il rimescolamento” per cui i morti venivano rimandati al loro mondo e la nuova vita cominciava a prendere il sopravvento. Dette celebrazioni rituali introducevano a Februarius (Febbraio, da februare = azione del purificare), l’ultimo mese dell’anno sacro e dell’inverno, mese posto sotto la tutela della Dea Februa, ovvero Iunio Februata, o Iunio Sospita (Salvatrice) la quale presiedeva ai riti purificatori ed alle cerimonie di lustrazione e di propiziazione, intesi come preparatori al risveglio, o rinnovamento del cosmo, seguente la stasi invernale ed all’inizio dell’Anno Sacro e del tempo del rinnovamento del Sacro Fuoco Perpetuo dell’aedes Velthe il quale alle kalende di marzo, festa delle Matronalia ovvero di Iunio Lucina, sarebbe stato spento per essere immediatamente riacceso.
Alle calende di Gennaio, che non era l’inizio del nuovo anno giacché iniziava all’Equinozio di Primavera (primo vere), gli uomini si preparavano a quest’avvento dedicandolo, come per l’inizio di tutte le calende di ogni mese, alla Grande Triplice Dea, l’Opulenta e fascinosa Madre. La notte della Epiphanéia, dunque, era una di quelle notti che gli uomini temevano, non per paura, ma perché essa era densa del Mistero della sua Manifestazione.
La Dea tanto amata, riverita e celebrata, era la Signora del buono come del cattivo tempo e del destino degli uomini che sarebbe venuto; pertanto, in quelle ore notturne gli iniziati, assistiti dai neofiti ed alla presenza dei convitati proseliti, avrebbero dato alle fiamme il suo simulacro fatto di abiti consunti e di stoppie, avrebbero danzato, si sarebbero scambiati dolci e pezzi di carbone presi da quel «sacro» fuoco.
Quel simulacro rappresentava simbolicamente la Gran Madre della Natura che in quelle circostanze era familiarmente, ma con molta reverenza, chiamata “la Vecchia”.
Nello scorrere del tempo, accadde che la Triplice Grande Dea, il suo Culto ancestrale, fu volutamente osteggiata e combattuta, i suoi Santuari violati, le Velthali e le Ancelle violentate ed ammazzate selvaggiamente, arrostite e carbonizzate nei roghi.
La caccia alle streghe –così vennero additate a disprezzo le Velthali (ipostasi della Dea), le Ancelle e le Compagne- fu il passatempo «di grande efferatezza» preferito che mobilitò per secoli i romani pontefici della Chiesa Latina, l’Ordine religioso dei Domenicani (i cani del Signore) e le varie sette del christianismo.
Quel che oggi l’uomo ordinario ben poco sa della Vecchia Regina di tutto ciò che esiste è che ella è stata trasformata in una vecchia Strega decrepita e rugosa, pensata brutta e inquietamente carica di poteri anche malefici, che è chiamata –irriverentemente- Befana (da Bifania>Pifania>Epiphânia) quando il suo nome fu Jana cioè Diana (Janua o Di-ana<da dium = spazio celeste) la Tyrrhenica Artumes o Aritmi, la Dea dispensatrice di fertilità e di maternità, Dâ Matar (Demetra), l’Energia della Terra che sempre fertile si rinnova e trasforma.
Ciò nonostante Ella, la Grande Madre, la Dea opulenta, la giovane femmina che presagiva la matura e gravida Madre che sarebbe divenuta la Vecchia Regina di tutto ciò che esiste, è ancora oggi presente nell’Umanità e fra l’Umanità.
Ecco, miei compagni di viaggio ....ancora una volta... come negli anni trascorsi... attendiamo l'Equinozio di Primavera il MMDCCLXX a.U.c.

Epiphanéia MMDCCLXIX a.U.c.

Re: Buona Epifania!

Inviato: 07/01/2017, 20:22
da Uranium
Pino, mi congratulo sinceramente per la tua cultura in materia. Bravissimo! max_3
E' tutto vero, hai illustrato molto bene come, dal significato di antichissime cerimonie, si sia giunti attraverso i secoli ad associare all'Epifania la figura di questa megera che è la Befana...Sono certo che molti si stupirebbero di come sono andate le cose!