Cuore di nuvole

[Uranium]

Inseguivo un suono lontano
immerso nel profumo del biancospino,
cuore di nuvole alla luce del pomeriggio.
Ero solo nel mio sogno,
occhi umidi di lacrime
sul mondo di asfalto e tenebra.
L'amore viveva, sperava, aspettava,
gridava, gioiva, svaniva...
Gioco di bimbo su quel seno pallido,
confuso dalle mie dita incredule.
Perduto nell'innocenza di un momento,
stordito dal sussurro della sera d'estate,
danzavo nel mio cuore di nuvole.

[Massimiliano]

Ciao Roberto,

davvero molto bella!

Max

[Sunshine]

Roby, bellissima...l'hai scritta tu?

[Uranium]

Sì...il parto serale di una domenica grigia e nostalgica...

[Sunshine]

Roby, è proprio in quei momenti che si scrivono le cose migliori!!

[Massimiliano]

Ciao Sunshine,

condivido questa cosa che hai scritto, infatti in passato ho composto molte poesie che ho catalogato in poesie esistenziali. Le ho scritte tutte in momenti di tristezza e nostalgia. Poi ne inserirò qualcuna, il tempo di trascriverle al pc. Sono tutte in cartaceo.

Max

[Marisa]

Ciao Roberto è ma qui ci sono davvero tanti talenti! Hai scritto una poesia molto bella, sentita e ben articolata!

[Uranium]

Grazie, amici, grazie a tutti, siete troppo buoni come sempre...Che volete, in questo periodo va così...
Qualche mattina fa, poi, al risveglio, mi sono "ritrovato" in mente una metà del seguente sonetto, che mi è venuto di completare nei giorni successivi. ho voluto dedicarlo ad una categoria di persone molto ben rappresentata in terra: i cosiddetti "fenomeni"...Quelli, cioè, che presumono sempre di saper tutto e non temono mai che qualcosa possa far loro cambiare idea, prima o poi...

O tu che sfidi l'umana natura,
ebbro di te, di tanto orgoglio audace,
non dubitar che quando il cor tuo tace
rende tua vita perigliosa e oscura!

Sappi che un dì tua terrena ventura
colpirti potrìa con piglio rapace
rendendoti tosto inetto e incapace
mutando tua gloria in grave iattura.

Umile sii, riguardoso e indulgente,
lento al verdetto, di spirto gentile,
ben conoscendo che l'uom non è niente.

Presta l'orecchio con alma puerile,
mai nessun figlio di Dio fu sapiente
pria di saper che vuol dir esser vile!

[Massimiliano]

Ciao Roberto,

molto bella anche questa poesia che hai scritto con grande talento poetico.

Max

[Marisa]

Ciao Roberto è molto bella anche questa poesia che hai voluto condividere con noi! E mi è piaciuta molto anche la presentazione!