...cari nonni! massimiliapro@tiscali.it






La mia infanzia e parte della mia adolescenza sono state addolcite dalla presenza costante dei miei cari nonni, Palmira ed Orlando. Sopratutto con mia nonna avevo un rapporto quasi materno, in quanto spesso ed in molte occasioni, ha supplito le mancanze di mia madre. Sempre attenta e premurosa verso di me, ha lasciato nel mio cuore un ricordo indelebile...almeno per quel che concerne la vita terrena...in quanto nell'aldila'  ci incontreremo di nuovo! Se da un lato sapeva essere autorevole, dall'altro sapeva coccolarmi e rallegrarmi con mille idee per giocare, ridere e passeggiare! Ricordo sempre con piacere quando faceva la colla con farina ed acqua...con quanta semplicita'  riusciva a trovare idee incredibili! Ricordo molto bene gli album da colorare che mi comprava e la pazienza che riponeva nell'aiutarmi nelle attivita'  ludiche! Indelebile nel nella mia anima e' rimasta una scena...ricordo che era sera, verso le 21...i miei genitori erano fuori per il fine settimana...fuori era buio...forse era inverno...avevo circa 8 anni...io coloravo un album...guardavo anche un album (di mio fratello Gianluca), dove in ogni pagina c'era una lettera...la lettera era rappresentata da una figura... per esempio la A di Ape...la S di scimmia...la T di treno...e cosi' via! Con questa esperienza che rievoco molto spesso ho creato un legame con una mia vita passata... infatti ogni volta che rievoco la scena di quella sera vengo catapultato in Lapponia...dove probabilmente ho vissuto in una mia precedente vita! E viceversa accade tutte le volte che ammiro una foto della Lapponia...quasi immediatamente rievoco la scena di quella sera...un legame astrale ed eterno! Varie volte siamo rimasti, io e mio fratello Gianluca dai nostri nonni nel fine settimana...passavamo dei giorni felici...durante il giorno uscivamo con nostra nonna per fare la spesa o delle passeggiate... il pomeriggio riposavamo e cercavamo di non far troppo baccano perche' nonno Orlando lavorava di notte (faceva il pane) e quindi riposava di giorno...poi ci ritrovavamo tutti e quattro insieme per la cena e salutavamo il nonno che andava al lavorare! Orlando era un uomo buono e concreto...lavorava tanto e non faceva mancare mai nulla a mia nonna...il suo carattere un po all'antica non gli impediva mai dei gesti affettuosi nei nostri confronti...era dolce e scherzoso...con lui giocavamo spesso a carte...scopa e briscola...era davvero difficile batterlo...e si divertiva moltissimo. Quando ero molto piccolo ed andavamo in villeggiatura a Passoscuro...lui mi faceva fare tante passeggiate col passeggino! La casa dei nonni era composta da una cucina abbastanza grande...da un bel bagno con delle piccole maioliche colorate, con tonalita'  di celeste, sulle pareti...uno stanzino lungo e stretto...una grande camera da letto...un salone dove ci si poteva mangiare anche in dieci persone e dove dormivamo io e mio fratello...ed un lungo corridoio. Per arrivare nell'appartamento si doveva percorrere un corridoio...una scalinata esterna portava a questo corridoio...sotto la scalinata c'era un bellissimo giardino pieno di piante e fiori dove giocavamo...nonna ci faceva annaffiare le piantine...c'era una pianta chiamata il "bello di notte", che fioriva solo di notte. La cosa buffa era che per annaffiare le piante si doveva attaccare il tubo dentro casa perche' fuori non c'era il rubinetto...allora si vedeva questo lunghissimo tubo...percorrere tutto il tragitto che dalla cucina attraversava il corridoio che conduceva all'appartamento e scendeva per tutta la scalinata! Nel giardino c'era anche una pianta di nocchie con la quale ci divertivamo a cogliere e mangiare i frutti! Quasi tutti i giorni, specialmente l'estate incontravamo nostra nonna...se non era a casa nostra era da lei...spesso scendevamo al bar sotto casa sua per andare a giocare ai giochi elettronici! Quando finivo la scuola, fino alla seconda media...quasi tutti i giorni stavo da mia nonna...mi sedevo sulla scalinata e leggevo...mi piaceva leggere il manuale delle giovani marmotte o il manuale di Silvan o Topolino...molto spesso ci incontravamo con i nipoti della signora Sabetta dell'appartamento accanto...e con loro giocavamo a tantissimi giochi! Sopratutto giocavamo con la nipote che era mia coetanea e che si chiama Elisabetta...il fratello Andrea, piu' grande di me, lo vedevamo meno spesso! Il 5 luglio del 1982 partimmo da casa nostra per andare a vedera, a casa dei nonni, la famosa partita di calcio Italia-Brasile, partita storica...faceva caldissimo...l'asfalto si sciogliva se lo piggiavamo con le dita...arrivati a casa dei nonni, passammo un pomeriggio bellissimo!...non tanto per la partita, ma per la bellissima sensazione di calore e gioia che vivemmo! Il 6 gennaio del 1985 fu il giorno della storica nevicata a Roma...fu un giorno bellissimo...indimenticabile...abitavamo gia'  nella nuova casa di via Boccea...ci svegliammo con uno spettacolo incredibile...ci affacciammo alla finestra e vedemmo una macchina bianca che entrava nel nostro vialetto...erano i miei nonni che ci venivano a trovare...il giorno dopo le scuole vennero chiuse e noi andammo a pranzo dai nonni...dopo il pranzo nel pomeriggio facemmo una passeggiata nel prato che si trovava giu' nella vallata...un pomeriggio bellissimo...erano circa le 14 e faceva freddo...tutto era innevato...ero insieme a Gianluca e a nostro cugino Ivano...fu un pomeriggio indimenticabile! Mia nonna ha lasciato la vita terrena nel 1994 a seguito di un Ictus e mio nonno nel 2002 a seguito di un cancro...ci ritroveremo nella dimensione spirituale! Io e mia nonna ci incontriamo molto spesso nei sogni...li dove il mio spirito e' nello stato di erraticita' . A mio nonno ho dedicato una poesia che si trova nella sezione "Opere letterarie".

La casa di mia nonna     Il bar     La casa della signora Mosca     La cartoleria     L'alimentari